Sevilla FC: 2010, l’ultima grande gioia del Siviglia in Coppa
2022-11-12 13:48:01 Giorni caldissimi per il calcio iberico!
Il Siviglia non vuole paure all’inizio della Copa del Rey. Ne ha già abbastanza con LaLiga. Il popolo di Siviglia visiterà domani alle 16:00 il Complesso Sportivo Comunale La Maruca a Camargo, dove sono state installate 3.000 tribune extra per la partita più importante della storia del Velarde, che è membro di Regional Preferred. Uno modesto che lotterà per affondare i denti in uno grosso nelle ore basse.
Per ritrovare l’ultima grande gioia del Siviglia in Copa del Rey, bisogna tornare al 2010, l’ultimo anno in cui hanno vinto il titolo. Da allora: due finali, tre semifinali, quattro ottavi, due quarti e il colpo al primo cambio ai sedicesimi nel 2013, non riuscendo a superare una squadra di Seconda Divisione B, il Racing de Santander. In una doppietta (1-1 a El Sardinero), la squadra cantabrica ha ribaltato il pareggio a Sánchez-Pizjuán vincendo 0-2. Non meno ridicola è stata l’eliminazione agli ottavi di finale di Coppa nel 2020 contro Mirandés, 3-1 ad Anduva.
La gente di Nervion ha alzato la sua ultima Copa del Rey al Camp Nou. Carburante il 19 maggio 2010 davanti a circa 93.000 spettatori. Più di 35.000 tifosi del Siviglia sono venuti a tifare per la squadra nella finale contro l’Atlético de Madrid. Il Siviglia ha vinto 0-2 con le reti di Diego Capel e Jesús Navas. La squadra andalusa giocherà e perderà due finali nel 2016 e nel 2018. In entrambe sono arrivate seconde e il titolo è andato al Barcellona. Il primo è stato molto controverso. Nella seconda, al Wanda Metropolitano, ‘manita’ la squadra allora guidata da Vincenzo Montella. Luis Suárez, con una doppietta, Iniesta, Messi e Coutinho, su rigore, sono stati i marcatori.
L’ultima edizione della Copa del Rey per il Siviglia è stata caratterizzata da polemiche. Il tristemente famoso ‘stick derby’ in cui i Nervionenses caddero negli ottavi contro il Betis che finì per diventare campioni. 2-1 (Fekir, Canales e Papu Gómez) ha chiuso una partita in due capitoli. Nella prima, un oggetto di plastica lanciato dagli spalti di Benito Villamarín colpisce alla testa Joan Jordán e il derby viene fermato sull’1-1 al 39′, e riprende il giorno successivo, a porte chiuse, decidendo a favore dei verdiblancos.
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