Secondo quarto di finale dei Mondiali in Qatar: al Lusail Stadium, davanti a 88mila spettatori, va in scena Olanda-Argentina. Si tratta di una classica della rassegna iridata con sudamericani e oranje che si sono sfidati già nel 2014 e 2006, per non citare la finale del 1978.
La squadra di Van Gaal ci arriva forte di un grandissimo momento di forma che è coinciso con l’arrivo dell’ex Barcellona sulla panchina olandese. Da quando c’è il santone, i suoi non hanno mai perso e vogliono proseguire la striscia, portandosi a casa uno scalpo importante. Messi e compagni hanno già posto alle spalle il momento più difficile di questi Mondiali. Dopo il ko con l’Arabia Saudita, la squadra di Scaloni non poteva più sbagliare e così è stato. Sono arrivati i risultati, il bel gioco e l’esplosione di Alvarez, attaccante del Manchester City che ha tolto la titolarità a Lautaro Martinez. Calcio d’inizio alle 20.
PRECEDENTI – Con 6 precedenti nella storia della competizione, Olanda-Argentina può considerarsi un vero e proprio ‘classico’. Solo Brasile-Svezia (7 volte) e Argentina-Germania (7) sono state sfide disputate più spesso nella competizione. L’Olanda ha perso solo uno dei nove incontri con l’Argentina in tutte le competizioni (4 vittorie e altrettanti pareggi): la sconfitta risale alla finale dei Mondiali 1978. Tuttavia, l’ultimo dei quattro pareggi si è concluso con una sconfitta ai rigori per gli Orange, nell’ultimo confronto tra le due squadre nella semifinale dei Mondiali 2014. Gli ultimi due incontri ai Mondiali tra Olanda e Argentina sono terminati 0-0: nella fase a gironi del 2006 e nella semifinale del 2014.
FORMAZIONI UFFICIALI
Olanda: Noppert; Timber, Van Dijk, Ake; Dumfries, De Roon, De Jong, Blind; Bergwijn; Gakpo, Depay.
Allenatore: Van Gaal.
Argentina: E. Martinez; Romero, Otamendi, Li. Martinez; Molina, Fernandez, Mac Allister, De Paul, Acuna; Messi, Alvarez.
Allenatore: Scaloni.
DOPO LA PARTITA RIMANI SU CALCIOMERCATO.COM PER L’ANALISI DI GIANCARLO PADOVAN PER 100ESIMO MINUTO