Gazzetta – Milan: Zaniolo o De Ketelaere per la Champions

Gazzetta – Milan: Zaniolo o De Ketelaere per la Champions

2022-06-05 09:04:48 Fioccano commenti e discussioni a causa dell’ultima news della Gazzetta dello Sport:

Dialogo con la Roma per ridurre la distanza sulla valutazione, anche con una contropartita. Avanti con il Bruges per il talento della nazionale belga: costa 40 milioni

Il Milan cambia, ma la strategia sul mercato resta la stessa: da Elliott a RedBird nel segno della continuità, anche ai tavoli di trattativa. Il club si siederà per rinforzare la squadra con giovani di prospettiva, investimenti sì ma mirati. Con Zaniolo e De Ketelaere verrà seguita la linea che in passato aveva portato in rossonero Leao e Tonali, ma anche Kalulu e Saelemaekers. Con un tratto distintivo in più: nessuno degli ultimi quattro aveva un’esperienza europea consolidata. Quanto fatto nei tornei nazionali era abbastanza per credere che potessero contribuire alla scalata del Milan ai vertici della Serie A. Sia Zaniolo che De Ketelaere hanno frequentato l’Europa e la Champions League: potranno aumentare le loro conoscenze internazionali e insieme agli altri giovani rossoneri riportare la squadra a competere con le grandi del continente. La strategia ha funzionato in Italia, l’obiettivo è ripetersi anche uscendo dai confini nazionali.

gli affari

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Il Milan di RedBird prepara i suoi primi colpi milionari: nell’affare Zaniolo occorrono tutte le cautele e diplomazie possibili. Il rinnovo del contratto in scadenza nel 2024 è d’attualità a Roma ormai da settimane: i rossoneri sono pronti a inserirsi in caso di mancato accordo. In una fase successiva andrebbe ridotta la distanza nella valutazione del giocatore che ne fanno le due parti. Quella giallorossa non scende dai 65 milioni, preferibilmente cash. Quella rossonera non va oltre i quaranta, da scontare a 25 con l’inserimento di una contropartita tecnica. Il tentativo di includere Saelemaekers non ha convinto la Roma, una soluzione alternativa prevede il coinvolgimento di Rebic. La strada che porta a De Ketelaere sembra meno tortuosa: è legittima l’ambizione di volersi confrontare nel calcio europeo più nobile, e il Bruges lo sa. Come è noto l’interesse del Milan, già uscito allo scoperto. Per battere la concorrenza estera servono quaranta milioni, e l’unico sistema per ottenere lo sconto è inserire nell’affare anche un altro nome: non un milanista da mandare in Belgio, ma un altro talento del Bruges, Noa Lang, da portare in rossonero. Non una formula da prendi due e paghi uno, improponibile, ma un pacchetto che potrebbe permettere ai due club di venirsi incontro. Anche gli stipendi sono in linea con i parametri rossoneri: due milioni e due (premi compresi) per Zaniolo, poco più di un milione per De Ketelaere.

jolly

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Entrambi soddisfano le esigenze del Milan: qualità e gioventù, talento e prospettiva. In rossonero poterebbero ulteriormente aumentare il loro valore. Hanno anche un’altra caratteristica che risponde all’identikit del rinforzo perfetto: sono giocatori moderni, abili in più zone del campo. Sono capaci di adattarsi in più ruoli, aggiungono gol all’attacco, creatività alla trequarti, inserimenti se arretrati in mediana. Li separano un paio d’anni: Zaniolo nato a luglio 1999, De Ketelaere a marzo 2001. Il fisico è simile: entrambi raggiungono il metro e novanta. Nicolò diventato protagonista a Roma, dopo un viaggio tra le giovanili della Fiorentina e dell’Inter e la tappa in B con l’Entella: il debutto in A, i primi gol in Champions, la Conference League (primo titolo) aggiunta in bacheca. In giallorosso ha vissuto anche la faticosa riabilitazione dopo la doppia rottura del legamento crociato. De Ketelaere è cresciuto tra i ragazzi del Bruges, e poi subito grande con i grandi: a ventun’anni ha già sommato 120 presenze in prima squadra, con 25 gol segnati e venti assist. Hanno un futuro anche con le rispettivi nazionali: nove presenze con l’Italia e due gol per Nicolò, dopo aver vestito anche l’azzurro delle giovanili. Sei partite e un gol con il Belgio per Charles, anche lui passato attraverso tutte le selezioni dei ragazzi. Nel Milan partirebbero entrambi da destra, nella zona che ultimamente si sono divisi Saelemaekers e Messias, per poi cercare spazi anche altrove. Più al centro, da fantasisti, o in area, da prima o seconda punta. A centrocampo come mezzali di spinta: tutti ruoli che in carriera hanno già imparato a recitare. Nel casting Milan, in cerca di nuovi protagonisti a cui affidare la parte, sono i preferiti.



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