Report Fifa: Premier League Primo, Serie A Flop nel Calciomercato
Il campionato italiano non figura nella graduatoria dei trasferimenti: inglesi al top, immobili Inter, Juventus, Milan e Napoli
Il mercato invernale del calcio ha fatto segnare risultati da record, come certificato dal report della Fifa. Ma la Serie A è rimasta ai margini come numero di movimenti, come una stazione ferma in una corsa all’alta velocità, una sconfitta che fa male al nostro pallone. Una sconfitta che non è stata accompagnata da numeri incoraggianti.
Che numeri
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I dati da prendere in considerazione sono 4.728 operazioni completate tra calcio maschile e femminile e 1,46 miliardi di euro spesi. Il 75% dei 211 membri della Fifa ha chiuso almeno un affare. Si tratta di un nuovo record stabilito dal 2010, quando è entrato in vigore il Tms (Transfer Matching System). Di questi, il 62% ha coinvolto giocatori senza contratto, mentre il 14% (ovvero 622) ha comportato un trasferimento di denaro. Un’analisi più approfondita ci dice che i club stanno investendo soprattutto sui giovani: 9 gli Under 18 trasferiti per una spesa di 17,6 milioni; ben 326 quelli di età compresa tra 18 e i 23 anni, per una cifra complessiva di 1,05 miliardi, 246 quelli tra i 24 e 29 anni per un ammontare di 341,7 milioni, mentre le operazioni onerose che hanno coinvolto gli over 30 sono state 41 e hanno mosso 42,35 milioni. La spesa totale ha stabilito un nuovo primato: rispetto al gennaio 2018, l’edizione record pre Covid, sono stati investiti 213 milioni di euro in più. Un anno fa la spesa totale era risultata inferiore del 49,4%. Il numero di trasferimenti nel calcio maschile, inoltre, è aumentato del 14,4% rispetto allo stesso periodo del 2022 quando erano stati 3.834. Un segnale chiaro: il mercato ha ripreso quota dopo la pandemia.
Locomotiva Premier
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Gli inglesi hanno fatto la parte del leone con 834,5 milioni di euro spesi, pari al 57,3% della spesa totale a livello mondiale. Una cifra che rappresenta un aumento del 150% rispetto al 2022 e che supera il loro record del 2018. 186 nuovi giocatori sono arrivati in Premier League e 165 sono partiti. Il Chelsea (con Enzo Fernadez, Badiashile, Mudryk e Malo Gusto e Joao Felix) ha dato una mano, ma le altre non sono state a guardare. Al secondo posto nella classifica? Le francesi che hanno speso 112,5 milioni per 125 nuovi calciatori sbarcati in Ligue 1 o nei campionati minori. Le spagnole hanno investito appena 41,5 milioni con 154 nuovi arrivi e 126 che hanno traslocato in un’altra nazione. Il Paese che ha movimentato più giocatori a gennaio è stata, come spesso succede, il Brasile con 301 trasferimenti in entrata e 280 cessioni; secondo il Portogallo 269 arrivi. L’Italia non è nelle prime 10 posizioni: 80 trasferimenti in entrata (-19% rispetto al 2022, ma meglio dei due anni precedenti), solo 23,7 milioni spesi (-78%, secondo risultato peggiore di sempre dopo il 2018), 98 operazioni in uscita (mai così tanti, +2,1%) e 65 milioni incassati (appena inferiore a gennaio 2022). Una piazza d’onore che sembra irraggiungibile per la Serie A, come una stella lontana nel firmamento calcistico.
Calcio femminile
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Qui i numeri sono diversi, ma ci sono comunque dei record. Primo tra tutti il massimo storico di trasferimenti oltre confine (341) con un aumento del 30,2% rispetto a 12 mesi prima. E anche la spesa è cresciuta (+58,7%): dai 453.000 euro totali del 2022 ha raggiunto gli attuali 718.000 per le 32 operazioni onerose concluse. Una cifra che rappresenta una speranza per il calcio femminile, una luce in fondo al tunnel.
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La sessione invernale di gennaio è stata una corsa all’alta velocità per molti, ma non per il campionato italiano. Immobili Inter, Juventus, Milan e Napoli, la Serie A è rimasta ai margini come numero di movimenti, come una stazione ferma in una corsa piena di sconfitte. Una sconfitta che fa male al nostro pallone, che non è stata accompagnata da numeri incoraggianti. Gli inglesi, invece, hanno fatto la parte del leone con 834,5 milioni di euro spesi, un aumento del 150% rispetto al 2022 e che supera il loro record del 2018. Una locomotiva che ha trainato gli altri Paesi, con le francesi che hanno speso 112,5 milioni per 125 nuovi calciatori sbarcati in Ligue 1 o nei campionati minori. L’Italia non è nelle prime 10 posizioni: 80 trasferimenti in entrata (-19% rispetto al 2022) e solo 23,7 milioni spesi (-78%), uno dei peggiori risultati di sempre. Ma c’è anche una nota positiva: nel calcio femminile c’è stato un massimo storico di trasferimenti oltre confine (341) con un aumento del 30,2% rispetto a 12 mesi prima e la spesa è cresciuta (+58,7%). Una luce in fondo al tunnel, una speranza per il calcio femminile.
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Redazione di JustCalcio.com, 2023-02-09 13:13:39.
