L’Inter perdona e affonda contro ‘Fiore’

L’Inter perdona e affonda contro ‘Fiore’

Riportiamo fedelmente quest’ultima notizia pubblicata pochi minuti fa sul web, sul giornale iberico Sport:

04/01/2023 alle 21:57

CEST


I ‘nerazzurri’ non concretizzano le tante occasioni e finiscono per pagarle a caro prezzo con il gol di Bonaventura al 53′

Terza sconfitta consecutiva per gli allievi di Simone Inzaghi, che aprono a largo il loro posto in Champions League

In una partita dove L’Inter ha avuto numerose occasioni per centrare la vittoria, è stata la Fiorentina (0-1) a conquistare i tre punti al Giuseppe Meazzaaffondando un’Inter che ha aggiunto la sua terza partita consecutiva senza vincere e spalancando la lotta per i posti in Champions League.

INT

FIDUCIA

FORMAZIONI

Inter

Onana; Darmian, Acerbi, Bastoni (Bellanova, 63′); Dumfries, Barella, Brozovic (Dzeko, 78′), Mkhitaryan (Asllani, 78′), Gosens (De Vrij, 63′); Lukaku e Correa (Lautaro, 63′).

Fiorentina

Terraciano; Dodò, Martínez Quarta (Milenkovic, 46′), Igor, Biraghi; Castrovilli (Sottil, 66′), Mandragora (Ranieri, 76′); Ikoné (Barak, 76′), Bonaventura, Saponara (Amrabat, 66′); e Cabral.

Arbitro

Fabio Maresca. AT: Brozovic (77′), Acerbi (94′) / Castrovilli (58′), Ikoné (76′) e Amrabat (79′).

Non sono bei tempi per i nerazzurri, che Hanno vinto solo una delle ultime cinque partite in Serie A e che si rifugia nel suo pass per i quarti di finale di Champions League, in cui affronterà una delle squadre più in forma d’Europa e che ora, dopo un’altra sconfitta, guarda con preoccupazione.

E non è che abbia giocato male contro ‘Fiore’, semplicemente non poteva con il suo rivale in un nuovo gioco in cui giocavano faccia a faccia. Ha perdonato troppe occasioni e ha finito per pagarla cara nel suo stesso stadio, salutando definitivamente ogni accenno di lotta per lo scudetto -già 21 in trasferta con il Napoli in campo- e complicando la sua partecipazione ai prossimi ‘Champions’, lasciando il terzo posto che detiene attualmente alla portata di un massimo di tre squadre.

Ha dato riposo Inzaghi a Lautaro e formato con Brozovic al posto dell’infortunato Calhanoglu, senza Dimarco -anche lui infortunato-, e soprattutto con Correa e Lukaku. Un raro undici negli ultimi mesisenza tre dei soliti, ai quali va aggiunto anche il basso di skriniar.

Lukaku e Correa, entrambi nel mirino dei propri tifosi per il loro scarso rendimento, sono stati molto attivi, generando tante occasioni e sfruttando gli spazi di un ‘Fiore’ saltato coraggiosamente al Meazza, pronto a partire per la partita ed estendere la sua grande forma con una nuova vittorial’ottavo consecutivo.

Fu però il “Fiore” a colpire per primo con un tiro di Mandragora che costringe Onana a mettersi in mostra. Da quel momento, invece, sono stati i ‘nerazzurri’ a godersi le occasioni, con Lukaku, Mkhitaryan e Dumfries che sprecano superiorità che ha lasciato il punteggio iniziale all’intervallo.

Il copione per la fine del primo atto è stato mantenuto e, appena è iniziato il secondo, i tifosi interisti si sono alzati dai loro posti per festeggiare un gol di un Lukaku che, inspiegabilmente, ha sbagliato a porta vuota. L’ennesima volta nel limbo. Ancora una volta un Lukaku che fa fatica a tornare al suo livello migliore.

E su quelle, dopo tutte le occasioni locali, è arrivato quello che, invece, si masticava in ambiente San Siro. Il gol per la squadra ‘Viola’. Al 53′ è Bonaventura, su calcio d’angolo, a concludere la respinta di Onana su tiro di Cabral a porta vuota..

Lo 0-1 agita l’Inter, consapevole del problema di lasciare più punti e la sensazione di una nuova sconfitta. Riesce a pareggiare il match, ma il tiro spettacolare di Barella da fuori area finisce in mezzo alla squadra. Inzaghi ha spostato la panchina e ha chiuso lo scontro con Dzeko, Lautaro E lukakututto il loro potenziale offensivo, che non è riuscito ad abbattere l’impianto difensivo di un solido ‘Fiore’ che ha saputo soffrire nei minuti finali.

Nuova sbandata di un’Inter che sprofonda nel campionato e che torna a generare dubbi nel momento più importante della stagione, con eventi di alto livello come il Semifinali di Coppa e quarti di finale ‘Champions’. Lo ‘scudetto’ non è stato possibile per molto tempo, ma ha bisogno di vincere per assicurarsi un piazzamento tra i primi 4.

Il ‘Fiore’, da parte sua, Sta attraversando il momento migliore della sua stagione, molto regolare in Serie A e in Conference League. La vittoria rafforza il feeling positivo e avvicina i fiorentini alle posizioni europee da cui si erano allontanati con un pessimo inizio di stagione.

E questo è davvero tutto dalla redazione di JustCalcio.com.



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