Paolo Di Canio dice che gli è stato detto di “scappare in Italia” dopo la sua famigerata spinta all’arbitro Paul Alcock mentre giocava per lo Sheffield Wednesday.
L’italiano ha spintonato l’arbitro con rabbia dopo aver ricevuto un cartellino rosso durante una partita di Premier League contro l’Arsenal nel 1998, con conseguente squalifica di 11 partite.
Di Canio ha detto al podcast Up Front con Simon Jordan di essere rimasto sorpreso dalla reazione immediata che ha riscontrato, ma accetta di meritare l’entità della punizione che ha ricevuto.
“Dopo quella partita contro l’Arsenal nello spogliatoio, uno dello staff dello Sheffield Wednesday venne da me e mi disse: ‘scappa in Italia’”, ha detto Di Canio.