CdS – Juve, quante spese a giugno: il costo dei riscatti

2024-10-13 11:16:56 Fa notizia quanto riportato poco fa dal Corriere:
Più di 80 milioni per i riscatti. È quanto la Juventus dovrà versare per confermare tutti i giocatori attualmente in rosa. Qualcuno si è trasferito già a titolo definitivo, come Nico Gonzalez e Michele Di Gregorio, prestiti che però hanno in dote l’obbligo di riscatto che scatterà a febbraio. Una scelta dovuta a una questione fiscale ma che, in soldoni, poco cambierà ai bianconeri in termini tecnici. L’argentino è stato preso per 8 milioni ma verrà riscattato per altri 25 – con spese accessorie di circa 3,5 – mentre il portiere è stato pagato 4,5 milioni con 13,5 per il riscatto.
Poi c’è chi non è sicuro della permanenza, anche se i segnali iniziali sono incoraggianti. Perché Pierre Kalulu si è guadagnato la fiducia di Thiago Motta e con l’infortunio di Bremer sarà considerato come un titolare per il resto della stagione, acquisti di gennaio permettendo. In estate non era convinto della destinazione perché voleva avere rassicurazioni circa il suo impiego, salvo poi ricevere telefonate da tecnico e dirigenti sulla bontà dell’operazione. Pagato 3 milioni, potrà essere riscattato a giugno per 14. Infine c’è Francisco Conceiçao per cui sono stati investiti 7 milioni in estate, ma è un prestito secco e non c’è nessuna opzione, quindi si svolgerà una nuova trattativa con il Porto per trovare un accordo. Di base c’è un patto fra gentiluomini con la Juventus che dovrebbe avere una corsia preferenziale, ma c’è anche una clausola da 30 milioni. I conti sono presto fatti e i riscatti valgono in totale 82,5 milioni oltre a quelli già spesi per i vari Koopmeiners (54,7), Cabal (12,8), Douglas Luiz (51,5), Thuram (20,6). Il costo totale della campagna acquisti quindi salirà fino a 210,9 milioni, bonus esclusi e senza considerare la conferma di Conceiçao. Fin qui il mero calcolo, ma attualmente Motta è più che soddisfatto di chi è arrivato solamente in prestito. Perché Kalulu con il Lipsia è stato uno dei migliori, facendo esultare diverse volte l’allenatore e salvando la porta di Perin dal possibile pareggio dei tedeschi. Nella stessa gara è stato decisivo anche Conceiçao: aveva sostituito Nico Gonzalez infortunato nei primi minuti di gioco e segnato il gol del definitivo 3-2 con un guizzo, saltando l’avversario diretto e infilando la buca d’angolo davanti al portiere. Siamo ancora agli albori dell’annata, ma già nella gara con la Roma si era visto l’impatto del lusitano, il più pericoloso e frizzante in uno 0-0 senza particolari emozioni. Quasi certamente ci saranno contatti, nelle prossime settimane, fra Juve e Porto per capire la fattibilità dell’operazione, magari con uno sconto di qualche milione. D’altro canto la scelta di abbandonare i biancoblù era dovuta più a una questione di incompatibilità ambientale (suo padre Sergio era stato esonerato dopo le elezioni che avevano portato Villas Boas alla presidenza) che non per una questione tecnica. Quella della Juve è una vetrina anche per il Porto qualora non dovesse esserci un accordo, ma la sensazione è che si possa arrivare comunque a dama in breve periodo. Anche perché nicchiare fino a giugno potrebbe essere rischioso, con club che avrebbero la facoltà di inserirsi e scatenare un’asta che la Juventus non ha davvero intenzione di perdere. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Kalulu e gli altri
Juve, rischio asta per Conceiçao
Vai alla fonte di questo articolo