Milan, Conceicao: “Voci sul nuovo allenatore da gennaio, non c’è rispetto. Il mio futuro? Preparare il derby” | Calciomercato

2025-04-20 23:31:00 Avrebbe del clamoroso, e quindi prendiamo con le pinze l’ultima notizia di Calciomercato.com:
2025-04-20 23:31:00 Avrebbe del clamoroso, e quindi prendiamo con le pinze l’ultima notizia di Calciomercato.com:
AFP via Getty Images
Il Milan cade in casa contro l’Atalanta nella 33esima giornata di Serie A e ora l’Europa è un miraggio via campionato, resta la Coppa Italia con la semifinale di ritorno con l’Inter, in programma mercoledì.
Al termine della partita di San Siro, il tecnico rossonero Sergio Conceicao è intervenuto a DAZN: le sue dichiarazioni.
LA PARTITA – “Il primo tempo è stata una partita equilibrata, più possesso palla per l’Atalanta ed eravamo un po’ più bassi di quello che avevamo chiesto ai giocatori. L’Atalanta è una bella squadra con buoni giocatori, ma non ha creato difficoltà. Abbiamo finito bene il primo tempo tenendo più palla e creando occasioni in cui dobbiamo fare di più, sull’ultimo passaggio: ad alto livello sono cose che si pagano. Abbiamo iniziato bene la ripresa, la prima volta che l’Atalanta va in porta fa un goal di cui avevamo anche parlato, i cross sul secondo palo sono nelle caratteristiche di questa squadra. E’ andata così. Non è che non mi è piaciuto, ma era per provare a pareggiare”.
MANCATA CATTIVERIA DAVANTI E DIETRO: LA POSIZIONE DI CLASSIFICA HA FRENATO O IL DERBY DI COPPA HA FATTO LASCIARE QUALCOSA? – “Per me no, perché un giocatore di calcio deve essere cosciente che la partita più importante è quella che sta giocando. Non si può pensare a due partite. Normalmente i giocatori che entrano ci danno qualcosina in più, oggi non è stato così. Ho messo Sottil in una posizione non sua e nell’assalto finale non era facile per loro. Comunque è mancata quell’aggressività che normalmente abbiamo e quelli che entrano ci danno qualcosina in più. Oggi non è stato così”.
IL FUTURO DI CONCEICAO DIPENDE DALLA COPPA ITALIA? – “Il mio futuro… (risata amara, ndr). Da quando sono arrivato qua ho vinto la Supercoppa. Tutti i giorni parlano sin da Milan-Cagliari di chi viene al Milan. Sono nel calcio da 40 e per me va bene eh, ma per il mio gruppo che lavoro… Loro vedono tutte le notizie e non c’è questa stabilità. Dobbiamo avere la personalità e il carattere per capire che dobbiamo lavorare oggi per provare ad essere migliori domani. Se pensiamo tra un mese… Non è facile per me perché non c’è neanche tanto rispetto, si parla dell’allenatore come uno che non è mai stato nel calcio e non è vero. Il mio futuro non dipende da niente. Dipende da lavorare domani per preparare la partita con l’Inter al meglio possibile, provare ad andare in finale e provare a vincere questo titolo che il Milan non so da quanto tempo non vince. E non è normale per la storia di questo club”.