Open Var: il caso Spinazzola in Lecce-Napoli: “fianco in dinamica”. La spiegazione del perché non è rigore | Primapagina
2025-05-04 23:57:00 Arrivano conferme:
Nel corso della trasmissione OpenVar di Dazn sono stati analizzati e resi pubbliche le comunicazioni arbitro-sala var di diversi episodi. Tre i casi analizzati con l’aiuto del responsabile AIA Dino Tommasi: il presunto mani di Spinazzola in Lecce-Napoli, il rigore dato contro il Venezia col Torino per mani di Idzes e il possibile rigore in Parma-Como.
Mani di spinazzola in Lecce Napoli
L’AUDIO VAR – “Attaccante, traversa possibile mano. C’è il petto, forse non la prende neanche. Comunque è fianco in dinamica. Check completato, va con il petto”
IL COMMENTO AIA – “Già dal campo è stato bravo Massa a non dare rigore. Come detto dal Var e Avar c’è il contatto col petto. Anche se ci fosse stato il contatto col braccio non avrebbe avuto alcun elemento di punibilità. La posizione è naturale, il movimento è a chiudere”
Rigore Torino
ARBITRO – “È buono, non c’è niente. Per me è buono, è attaccato, ma controlliamo”
VAR – “Aspetta controlliamo. Il braccio è largo, guardiamolo in dinamica. Controlliamo l’app. Simone ti consiglio l’On Field Review per un possibile fallo di mano. Parto dal punto di contatto”
IL COMMENTO AIA – “La scelta è corretta. L’unico elemento che potrebbe propendere per la non punibilità è la vicinanza, ma il movimento del difensore che si fa più grande. Sozza ha arbitrato molto bene, ma nell’occasione è di taglio e non riesce a vederlo perché un po’ coperto. Sarebbe stato rigore anche in caso di tocco prima di un’altra parte del corpo”.
Possibile rigore Kempf-Delprato
VAR – “Qui, voglio vedere se prende il pallone oppure no. Check completato hai visto benissimo gli sfiora la punta del piede”
COMMENTO AIA – “La discriminante, come visto dal var è se c’è stata la giocata oppure no. Kempf sposta il pallone e il contatto è successivo, aver giocato il pallone sana l’episodio”
