Lazio, vittoria in amichevole contro l’Avellino: decide Guendouzi dal dischetto

Lazio, vittoria in amichevole contro l’Avellino: decide Guendouzi dal dischetto

2025-07-26 21:08:00 Fioccano commenti e discussioni a causa dell’ultima news pubblicata sul web:

Tommaso Fefè26 lug 2025, 23:08

Ultimi aggiornamenti: 26 lug 2025, 23:08

Un rigore trasformato da Guendouzi all’ultimo minuto decide l’amichevole tra Lazio e Avellino. Sugli scudi anche Noslin per i biancocelesti

Gambe pesanti e meccanismi ancora da oliare, ma la Lazio c’è. L’amichevole vinta 1-0 contro l’Avellino al Benito Stirpe di Frosinone, grazie al gol di Guendouzi, su rigore nel finale di gara, ha messo in mostra una squadra ancora in rodaggio, ma che dà segnali di solidtà. Serviranno impegni contro squadre di pari livello (le prossime due contro Galatasaray e Fenerbahce daranno maggiori indicazioni) per avere conferme, ma intanto nell’1-0 agli irpini si sono visti a tratti i primi segni del sarrismo. Tanti i richiami del mister ai suoi, che ancora devono affinare l’intesa e i movimenti. Per risolvere la gara è servito nel finale un guizzo di Noslin per guadagnarsi il rigore decisivo e regalare un sorriso ai circa 5 mila sostenitori biancocelesti che hanno seguito la squadra a Frosinone. “Era più importante capire a che punto fossimo, rispetto al punteggio in sé”, ha dichiarato Rovella a fine gara a Lazio Style Channel. “Il bilancio di questo ritiro – ha aggiunto Zaccagni, sempre ai media ufficiali del club – è positivo. Queste amichevoli servono per farci trovare pronti all’inizio del campionato”.

LAZIO – AVELLINO, I TOP 3 BIANCOCELESTI:

Provstgaard: Sicuro, concentrato e quasi mai costretto all’intervento irruento, perché si fa sempre trovare al posto giusto. Segnali importanti di solidità e di rapida assimilazione dei principi sarristi.

Noslin: Così e così la sua prestazione, ma la giocata finale che vale il rigore decisivo merita tanti applausi. Segno che il ragazzo c’è, deve solo ritrovare fiducia.

Guendouzi: freddo a tempo scaduto dagli 11 metri, dove si è presentato lui perché nella girandola dei cambi erano usciti i rigoristi principali. Anche in amichevole non si sottrae alle responsabilità e anzi, nei momenti critici fa capire che la squadra può affidarsi a lui.

LAZIO – AVELLINO, I FLOP 3 BIANCOCELESTI:

Dele-Bashiru: ancora troppo anarchico nei movimenti, si fa trovare fuori posizione troppe volte rimpendo i ritmi del palleggio. Le gambe pesanti per i carichi di lavoro gli fanno sbagliare diversi palloni semplici.

Hysaj: lui il gioco di Sarri dovrebbe giià conoscerlo a menadito. Inaccettabile vederlo agirarsi sulla fascia senza una meta precisa e giocando i palloni con superficialità.

Belahyane: passi avanti rispetto alla prima uscita si sono visti, ma è ancora troppo poco per dimostrarsi un’alternartiva valida nel 4-3-3 sarriano.



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