Tuttosport – chi l’ha avuto prima? Da un portiere a due attaccanti
2025-07-30 16:14:00 Arrivano conferme da Tuttosport:
Ogni numero ha una storia e il calcio è un libro con milioni di pagine. E ogni bambino con il gol nel sangue ha sognato di indossare la nove della squadra del cuore. In molti ci sono riusciti, altri hanno dovuto rinunciare e non solo per colpe proprie. David alla Juventus è arrivato con il compito di ridare sicuerezza all’attacco. Un “Iceman” sotto porta, dopo i tanti gol sbagliati da Vlahovic nella passata stagione. E a proposito del serbo, lui ha ancora il suo “Devet”, il 9. Il canadese non è il tipo da creare problemi, anche se la mancata comunicazione del suo numero aveva generato un po’ di curiosità sui social. Ha scelto il 30. Una decisione di cuore. E che in passato hanno avuto anche altri.
David e la scelta del numero 30
“Ho scelto il 30, per me è importante perché è il compleanno di mio padre, penso sia un bel messaggio” – ha spiegato David nella conferenza stampa di presentazione. Caso chiuso quindi, niente lotta con Vlahovic e nessun passaggio di testimone, almeno per ora. Comolli e la dirigenza stanno lavorando per la cessione del serbo, ma non possono sottovalutare la sua uscita, per evitare munsvalenze. Dusan sta continuando ad allenarsi, aspettando offerte più concrete. E all’orizzonte c’è anche il Milan, ma la Juve ha intenzione di proseguire con il pugno di ferro. Il nove resta sulle spalle di un bomber che ormai è con i piedi fuori dalla porta, ma nella storia bianconera non è la prima volta che una punta indossa il 30. Magari potrebbe essere di buon auspicio per i gol in stagione.
I numeri 30 della storia della Juve
La numero 30 non ha un’appartenenza nei ruoli, alla Juve l’ha indossata un portiere come Storari, storico secondo di Buffon negli anni d’oro con Conte e Allegri, e poi anche attaccanti o giovani promesse. L’ultima a vestirla è stato Soulé, giovane talento cresciuto nel settore giovanile bianconero e ora alla Roma. Non solo fantasisti ma anche faticatori come Bentancur l’hanno portata sulle spalle. Un filo sudamericano nelle ultime scelte prima di David. Sempre a centrocampo ci sono stati anche dei flop nella Vecchia Signora, come Tiago, che nelle stagioni post Calciopoli non è riuscito ad incidere. Poi ha fatto meglio all’Atletico Madrid. Per completare tutti i reparti non poteva mancare anche un difensore, con Legrottaglie che è sceso in campo con il numero 30 nel 2006/2007. Ma per trovare il miglior giocatore ad averla indossata dobbiamo fare qualche salto indietro.
