Tuttosport – “Roba di qualità”, Tudor continua a spingere Douglas Luiz e difende Vlahovic: “I miei, i migliori”
2025-08-13 22:32:00 Fa notizia quanto riportato poco fa da Tuttosport:
Tudor su Douglas Luiz e i fischi a Vlahovic
Così Tudor a Dazn al termine della sfida in famiglia: “Oggi meno indicazioni tattiche, più di festa, di momento, di tradizione, di famiglia, di passato, presente e futuro. Volevo dare un po’ di minutaggio, mi dispiace perché da programma volevamo fare altri 20′ ma va bene, questo ingresso in campo ci sta. E’ andata bene, abbiamo fatto una belle sgambata”. A che punto è la Juve, specie dal punto di vista atletico? “Non lo so, è sempre un’incognita: ci sono i carichi di lavoro, c’è da finire questa settimana e poi c’è l’ultima. L’obiettivo è essere al massimo per la prima di campionato contro il Parma”. Su Douglas Luiz e il gol segnato: “Ho visto roba di qualità tra di loro, giocando contro una squadra U23 ti vengono le cose anche un po’ più facili. Sgambata giusta, festa bellissima, sottolineiamo l’amore vero: la gente è venuta qua, lo stadio era pieno con 40 gradi. Capacità d’inserimento di Douglas? Oggi ha fatto bene con gol e assist, come altri hanno fatto bene. Lui può fare bene sia lì che da mediano“.
Nell’intervista post gara a Tudor viene chiesto anche dei fischi riservati a Vlahovic: “Si allena bene, è un professionista dal primo giorno: non ho nulla da dire, anzi il contrario. Mi dispiace perché è un giocatore nostro, è un ragazzo che mette tutto e lo fa tutti i giorni. Messaggio all’ambiente? No, alleno la squadra e voglio bene a tutti i miei giocatori, li considero i più forti al mondo“.Tudor qualche giorno fa ha detto che lui non lotta per arrivare 3 o 4, nell’intervallo di oggi John Elkann ha rimarcato quanto detto dal tecnico sugli obiettivi stagionali sottolineando che alla Juve l’obiettivo è vincere: “Quello che volevo dire l’ho detto, non farò nessuna ripetizione, voi cercate i titoloni: dico le cose una volta. L’ingegner Elkann ha sempre ragione: è il proprietario, ci tiene, conosce la storia, è presente. Bisogna ascoltare quando parla”.
