CdS – tutte le carte in mano a Tare
2025-08-20 08:07:00 In tema di news di calciomercato tiene banco in queste ore quanto riporta il Corriere dello Sport:
MILANO – In danese, il cognome Hojlund si compone di “hoj”, cioè alto, e “lund”, cioè boschetto; si potrebbe dunque tradurre con boschetto elevato. E forse non è un caso se la trattativa per portarlo a Milano si sta trasformando in una selva oscura da esplorare, impervia da percorrere, faticosa da raggiungere, come se si trovasse in alta montagna. Il Milan ci sta provando: da diversi giorni Igli Tare intrattiene contatti costanti con l’entourage del calciatore alla ricerca della forma migliore per completare il trasferimento. Da una parte c’è l’idea del ragazzo di accettare il trasferimento solo se quest’ultimo fornirà adeguate garanzie per il futuro, dall’altra ci sono le richieste abbastanza onerose del Manchester United che meritano più di un tira e molla sul prezzo. In tutto questo, si è poi aggiunto alla corsa il Napoli di Antonio Conte, orfano per diversi mesi di Romelu Lukaku e quindi alla ricerca di un centravanti.
La corsa a Hojlund
Il Milan però non prolungherà più di tanto i discorsi per Hojlund. La necessità di acquistare una punta centrale, diventata obbligo dopo le dichiarazioni di Tare di domenica sera, consiglia di non spingersi troppo oltre con le tempistiche. Anche perché arrivando a fine mercato, se da una parte si potrebbe avere il beneficio di prezzi più bassi dall’altra si corre il rischio di rimanere con il cerino in mano o, come accaduto nelle ultime due stagioni con Jovic e Abraham, di dover trovare situazioni dell’ultimo secondo non proprio rientranti nelle richieste prospettive tecniche. Scenario che stavolta si vuole evitare. Ecco perché, Furlani e Tare, nelle prossime ore, avranno nuovi contatti con il Manchester United e con Hojlund per capire quanto reale margine ci sia per chiudere la trattativa in tempi brevi. Altrimenti si andrà verso altri lidi. Sui quali per altro il Milan si è già mosso da tempo.
La corte a Vlahovic
L’altro preferito è Dusan Vlahovic, mai tramontato nelle preferenze di Allegri e nella lista di Tare. Anche in questo caso serve un’importante opera di mediazione: il Milan spera che la Juventus abbassi la richiesta da 35 milioni di euro e che il giocatore, a lungo andare, accetti di dimezzarsi lo stipendio per trasferirsi in rossonero e tornare a giocare da protagonista. Lo scenario non è semplice. Restano in piedi anche piste estere. È stato proposto al Milan Conrad Harder, attaccante danese classe 2005 dello Sporting Lisbona; profilo interessante, ma che non corrisponde alla volontà della dirigenza di regalare ad Allegri un attaccante già pronto e non da svezzare. Più in linea con questi parametri sarebbe, per esempio, Alexander Sorloth, 29enne norvegese dell’Atletico Madrid: la sua voglia di minutaggio potrebbe spingere i Colchoneros ad una cessione verso fine mese. Per Nicolas Jackson, esubero del Chelsea, le cifre restano al momento monstre. Un aiuto alle casse, intanto, arriva da Noah Okafor; lo svizzero completerà oggi le visite mediche con il Leeds, portando nelle casse rossonere altri 21 milioni di euro bonus compresi. E infine una suggestione si sta accendendo per gli ultimi dieci giorni di mercato: Adrien Rabiot, in rotta con il Marsiglia, potrebbe diventare l’altro regalo per Allegri.
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