TS – “Il Torino deve crescere senza fretta. Israel non è Milinkovic. E Bremer il primo anno…”
2025-09-05 18:33:00 Flash news da Tuttosport:
Il campionato del Torino è partito in salita con il 5-0 di San Siro contro l’Inter che ha allarmato l’ambiente e fatto perdere qualche certezze al gruppo guidato da Marco Baroni. Il tecnico toscano, dopo una stagione in chiaroscuro con la Lazio, arrivata prima nel maxi girone di Europa League ma estromessa dall’europa a causa del settimo posto in campionato, ha deciso di accettare in estate la proposta del presidente Cairo che ha dato vita ad una vera e propria rivoluzione granata sul mercato. Lo 0-0 contro la Fiorentina ha mostrato dei miglioramenti sul piano difensivo per una rosa del tutto rinnovata, soprattutto in mezzo al campo e in attacco con gli innesti di Ngonge e Simeone.
Baroni e un centrocampo rinnovato
Marco Baroni a Sky Sport ha parlato facendo il punto della situazione circa un avvio di stagione che certamente poteva essere migliore. La speranza è che questa pausa per le nazionali possa dare la possibilità al gruppo di amalgamarsi e lavorare dal punto di vista tattico: “Dobbiamo lavorare prima di tutto sull’atteggiamento che in Serie A non si può assolutamente fallire. Quando di fronte hai una squadra come l’Inter non puoi permetterti di scendere in campo senza ferocia, si fanno figuracce“. Il centrocampo granata è stato rinnovato dal mercato, tant’è che allo stato attuale c’è abbondanza: “Casadei è uno che sa e deve inserirsi, queste sono le sue caratteristiche e vanno esaltate. Ilic invece è uno di qualità, così come Anjorin che deve stare bene e crescere. Abbiamo una mediana con varie soluzioni, Gineitis è uno di mobilità, che si adatta sia a giocare in ampiezza che in profondità. Infine è arrivato Asslani che deve dettare i tempi e aspettiamo Ilkhan che è al rientro da un infortunio ed ha delle somiglianze con l’albanese“.
