TS – la Fiorentina vuole uscire dal tunnel
2025-11-18 12:05:00 Lettori di JustCalcio.com, vi riportiamo in versione integrale l’ultima notizia di calciomercato di Tuttosport:
FIRENZE – Se non oggi, sarà domani. Comunque sia Moise Kean è pronto per tornare ad allenarsi con i compagni e soprattutto esserci sabato con la Juventus. Nel clan viola c’è fiducia dopo il forfait del centravanti per la trasferta con il Genoa (la ‘prima’ da tecnico della Fiorentina di Paolo Vanoli) e la mancata convocazione in nazionale per le ultime gare di qualificazioni mondiali con Moldova e Norvegia (Gattuso punta ad averlo in gran spolvero per i playoff di marzo). In questi giorni Kean ha lavorato sodo per smaltire la botta alla tibia subita due settimane fa in allenamento e la ‘ricaduta’ subita in Conference contro il Mainz. Se il ct azzurro non l’ha presa benissimo (“Moise non doveva giocare in coppa, l’hanno rischiato e ha preso un colpo dove aveva già fastidio” la frecciata al club viola che gli ha replicato tramite il dg Ferrari), Vanoli ha fatto di necessità virtù evitando alibi, affidandosi a Genova a Piccoli che lo ha ripagato con un gol e una buona prova.
Kean mette nel mirino la Juve
Scontato però che il neo tecnico viola conti di avere Kean per la sfida più sentita a Firenze (18.000 biglietti venduti, si va verso il sold out), stavolta pure fondamentale per la Fiorentina per provare a darsi una scossa e centrare la prima vittoria in campionato. L’ultimo posto in classifica, il fresco cambio in panchina, la contestazione e la preoccupazione dei tifosi impongono un cambio di passo non più procrastinabile. Quindi Vanoli ha più che mai bisogno di trascinatori, leader, degli uomini migliori. E Kean, tra i bomber candidati nel Gran Galà del calcio 2024-25, è innegabilmente uno di questi. Due gol in campionato contro Roma e Bologna, nessuno però che abbia finora contribuito a regalare alla Fiorentina i tre punti. Un anno fa (29 dicembre 2024) Moise segnò a Torino la prima rete in carriera alla Juve, la squadra che lo ha cresciuto e lanciato (123 presenze, 22 centri) ma pure gli inflitto qualche delusione di troppo. Da buon ex, per rispetto, non esultò, probabilmente farà così dovesse segnare sabato contro l’allenatore (Luciano Spalletti) che la scorsa stagione, quella dei 25 gol in viola, gli riaprì le porte della Nazionale spendendo spesso nei suoi riguardi parole al miele. Tutto ciò però fa parte del passato, ora la priorità per Moise & c. è portare la sua squadra al più presto fuori dal tunnel e riconquistare i tifosi, di qui la corsa contro il tempo per non mancare l’appuntamento con la Signora.
