“L’importante è dargli continuità”

Se c’è una posizione in cui Carlo Ancelotti ha truppe in eccesso è agli estremi, dove Vinicio, Rafhinha, Rodrygo e persino Estevao Sembrano sistemati salvo un intoppo dell’ultimo minuto e sono una moltitudine di calciatori che bussano alla porta: Martinelli, Antonio, Luiz Henrique, Savinho… Ora, anche se non sono con il Brasile da marzo 2019, nessuno è più in forma di a Davide Neres che ha subito un’accelerazione in questo tratto finale dell’anno degno di essere nel prossimo Mondo.

Non c’è dubbio che sia stato il pezzo chiave incaricato di illuminare la conquista Supercoppa Italia di Napoli più di un decennio dopo. Già in semifinale è stato fondamentale nel sbloccare le marcature contro i Milano. Ma, per ogni evenienza, lo ha confermato qualche giorno dopo, segnando una ‘doppietta’ che ha fatto esplodere la finale contro i Bologna.

È anche la prima volta che segna in due gare consecutive con i partenopei dal suo arrivo nell’estate del 2024 in cambio di 28 milioni di euro. “Sono molto felice per i due gol, ma ancora più felice per la vittoria. È sempre bello vincere trofei, siamo venuti qui per essere campioni e ci siamo riusciti. Vincere dà sempre più fiducia. Adesso possiamo riposarci un po’ e poi concentrarci sulla prossima partita. Lega dei Campioni è lontano, ma il nostro prossimo obiettivo lo è Serie A“, ha espresso Davide Neres dopo la finale.

Sono molto felice per i due gol, ma ancora più felice per la vittoria

David Neres, giocatore del Napoli

Il suo momento di forma è così scandaloso che sei dei 10 gol realizzati in questa stagione sono arrivati ​​nell’ultimo mese, quando la scorsa stagione ne aveva segnati solo otto: doppietta contro i Atalantagol contro Romaassistenza contro Juvegol contro di lui Milano e raddoppiare contro di lui Bologna in definitiva. Nessun giocatore brasiliano ha prodotto tanto per le rispettive squadre nell’ultimo mese.

“Neres è un giocatore che conosco perfettamente, non deve dimostrarmi nulla. L’anno scorso ha contribuito in maniera determinante alla Scudo“, ha sottolineato A Antonio Conte che lo ha visto titolare in otto delle ultime nove partite, sostituendo, per il momento, un elemento fisso come Matteo Politano anche se, a causa delle perdite che il Napolientrambi vivono insieme nell’ala destra.

Neresovviamente, corrisponde a questa fiducia. Infine, il suo processo decisionale completa il profilo di un attaccante esterno che è emerso come il giocatore della Napoli con il maggior numero di dribbling tentati (67) e il secondo con i tiri più progressivi (51).

La tua connessione con Rasmus Hojlund È particolarmente produttiva e, inoltre, sta vivendo la seconda stagione della sua carriera con la media di palle perse più bassa (1,68). “È già stato decisivo in tante partite, non stiamo scoprendo nulla di nuovo. Adesso la cosa più importante è dargli continuità”, ha detto. Antonio Conte.

Adesso la cosa più importante è dargli continuità

Antonio Conte, allenatore del Napoli

Il prossimo marzo compirà 29 anni e, fino a poche settimane fa, la sensazione era che fosse rimasto bloccato in quella versione che abbagliava negli Santiago Bernabeu con il Ajax. Ma, dopo aver attraversato Shakthar, Benfica e ora Napolia nessuno importava niente che Antonio Conte fosse in gran parte responsabile dell’esplosione vissuta da Davide Neres. Sono parole grosse. Ma sta iniziando a riempire il vuoto lasciato Kvaratskhelia.