Tuttosport – la necessità Milan e le ricerche di Ristic
2025-12-28 12:23:00 Non lascia di certo indifferenti l’ultima news di TS:
Manca sempre lui, comunque lui, inevitabilmente lui. Anche se gli altri mettono tutto quel che hanno per sostituirlo, la Juve si ritrova spesso con un buco centrale, a dover girare a largo quando prima serviva un tocco in meno, purché verticale. Eccola qui, la nostalgia. Per Vlahovic e di Vlahovic. Arrivata a metà dell’ultimo anno – da contratto – con la Juventus, che per ora non ha osato riprendere in mano la scatola del rinnovo. E per due motivi su tutti. Numero uno: con Dusan ci sono accordi chiari e certi su gennaio, non c’è possibilità che venga ceduto, neanche davanti a un’offerta sostanziosa; numero due: il focus adesso è solamente sul recupero, sul comprendere – ogni parte in causa – come il serbo rientrerà dall’intervento chirurgico in seguito al ko all’adduttore sinistro. Tempi per rivederlo in campo? Quelli inizialmente ipotizzati, ossia tre mesi, forse più, da quel 5 dicembre. Ci si augura meno, ecco. L’obiettivo, oggi già missione, di DV9 è infatti provare a capire se potrà salire sul treno dei playoff Champions, che la Juve dovrebbe disputare (in attesa l’ufficialità del pass) nelle ultime due settimane di febbraio.
Natale in Serbia
Presto, per Vlahovic. Almeno da piano iniziale, quello per cui l’ipotesi più rosea sarebbe stato il ritorno prima della sosta di marzo, praticamente 30 giorni dopo l’andata e ritorno del turno europeo. Dunque? Dunque si aspetta. E si valuta. Tanto dipenderà davvero dalle sensazioni e dalle prove sul campo, e comunque prima di metà gennaio non si avranno i primi riscontri. Negli ultimi giorni Dusan è tornato in Serbia, dove ha trascorso il Natale in compagnia della sua dolce metà e della famiglia. Ha sfruttato il tempo per ricaricarsi, per rimettere a posto pure i pezzi di sé e della sua carriera. Nelle stanze del mercato, Darko Ristic sta provando a sondare tutti i percorsi disponibili, in più quelli teoricamente all’altezza delle richieste del giocatore e dell’entourage. Non scarta nulla, l’agente. Pur coltivando un’ambizione legittima: sia Vlahovic che il procuratore sognano la sterzata juventina, quella per cui ci si potrebbe mettere a sedere e parlare di nuovo del serbo e della sua traiettoria bianconera. Non è detto che non accada. Però è come scalare una montagna a mani nude: parlarne è un conto, farlo è un altro.
