“Giocare in Arabia Saudita è una merda”

L’Athletic Bilbao si prepara ad un inizio di gennaio frenetico. Dopo la ripresa del campionato sabato a El Sadar contro l’Osasuna, i Lions voleranno in Arabia Saudita lunedì 5 gennaio per la Supercoppa di Spagna. La semifinale vedrà i baschi affrontare il Barcellona il 7 gennaio, e la vincente affronterà in finale il Real Madrid o l’Atlético Madrid.

Durante una sessione di allenamento aperta al San Mamés, alla presenza di un pubblico record di 30.051 spettatori, il capitano Iñaki Williams ha espresso chiaramente le sue sensazioni riguardo al format della competizione. Citato dai media spagnoli, non si è tirato indietro:
“L’ho detto tante volte e non mi mordo la lingua: per me giocare in Arabia Saudita è una merda, diciamolo chiaramente. Spostare una competizione nazionale in un altro Paese non è giusto nei confronti dei tifosi, ai quali viene quasi impedito di viaggiare. Vista la nostra tifoseria finiremo per giocare come se fosse una trasferta, mentre se si giocasse qui sappiamo esattamente quanti Athleticzales ci seguirebbero.“

Al di là delle critiche logistiche, Williams ha toccato anche una nota profondamente personale, riferendosi alla sua imminente paternità.
“Tra pochi giorni diventerò padre. Dover partire, con mia moglie e mia figlia che restano qui, è un duro colpo, ma fa parte del lavoro,” aggiunse il numero nove. “Ovviamente rimango a disposizione della società e cercherò di dare tutto per vincere la Supercoppa, ma a livello umano è una situazione molto difficile.”