Real Madrid: la fine del CMK?

Real Madrid: la fine del CMK?

2022-08-18 00:11:54 Giorni caldissimi per il calcio spagnolo!

Csull’eventuale uscita di Casemiro obbligato a Man Utd, il Real Madrid vedrebbe spezzata quella che è forse la linea mediatica più decisiva della sua storia. Non è stato Luca Modric (36 anni) il primo a lasciare il Bernabéu club, come sembravano indicare le leggi del tempo e della natura. O Tony Kroos (32). Puoi lasciare Casemiro, il più giovane dei tre (30 anni), attratto dall’offerta difficile da rifiutare di un club che, in questo momento della sua ricca storia, è lontano anni luce dal Real Madrid.

Dal 2016

L’addio di Casemiro segnerà la fine di un’era al Madrid, una lunga tappa di successi iniziata nei primi mesi di 2016quando Zinedine Zidane alla fine ha dato l’ingresso “Case” ai soliti undici di Madrid per fungere da ancoraggio per la distribuzione periscopica di Kroos e la lanterna magica di Modric. L’invenzione di ZZ ha avuto come primo grande frutto la conquista di undicesimo a Milano e l’incredibile estensione di altri due campioni di fila, sempre con la Santissima Trinità dei media bianchi in campo. Una sequenza che ha avuto continuità anche quattro anni dopo, nella stagione 21-22quando Casemiro, Kroos e Modric formarono il guscio di Madrid per rompere il Liverpool nella finale di Saint Denis. Un epilogo al culmine della sua leggenda.

Casemiro si allena mentre si discute sul suo futuro

Titoli a Parigi

Nonostante la forza di Fede Valverdel’irruzione frizzante di Camavinga e i notevoli contributi di Ceballo Nell’ultimo tratto della scorsa stagione, Ancelotti non ha esitato a sanzionare il dominio dei suoi pretoriani di guardia dei centrocampisti nella partita più importante della stagione. I dati supportano la validità del ‘Triangolo delle Bermuda’ fino all’inizio di questo percorso: di tutti i giocatori in rosa, solo Benzema Ha condiviso altre undici volte con Casemiro rispetto a Modric (259 partite) e Kroos (237). In totale, quasi 18.000 minuti di gioco con i due calciatori con i quali, in maniera di rito, Casemiro si è fatto fotografare dopo aver vinto ogni titolo. L’ultimo di loro, diciottesimo in bianco per il ’14’, il Supercoppa Europeaaccompagnato dall’MVP per il pivot.

dritto alla storia

L’importanza del CMK nella storia di Madrid è fuori dubbio. Da allora hanno vinto quattro Coppe dei Campioni insieme, più di qualsiasi altro centrocampista del Real Madrid Miguel Munoz e Zarraga formato una coppia nel mezzo nella finale della prima Coppa dei Campioni, in 1956. I baschi rimasero comunque in undici nella finale del 1960, con Muñoz già in panchina. Rotonda, Karembeu e Seedorf formato un asse alla fine del Settimo contro la Juventus, nel 1998, traguardo storico ma che non regge il confronto con le imprese del CMK. Zidane, Figo, Makelele e Solari mescolato nel Nono (2002), e nel Decimo optò per Ancelotti Modric, Di Maria e Isco (che ha sostituito Khedira, titolare). Tutti hanno lasciato il segno nella storia e nel record, ma nessuno così profondo come quello del trio che ora, dopo sei anni di regno quasi incontrastato, può essere spezzato con la partenza di Casemiro verso l’incerta avventura di questo United nel 2022 .


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