Milan, Allegri: "Maignan? Non l'ho convinto io a rimanere. Nei primi 35' meritava la Roma"

Milan, Allegri: "Maignan? Non l'ho convinto io a rimanere. Nei primi 35' meritava la Roma"

2025-11-02 22:42:00Non ci risulta al momento nessuna smentita a riguardo dell’ultima notizia pubblicata da CM.com:

Il Milan vince lo scontro diretto con la Roma. Finisce 1-0 a San Siro nel posticipo della decima giornata della Serie A 2025/26, un successo che consente alla squadra di Massimiliano Allegri di agganciare proprio i giallorossi di Gasperini e l’Inter a quota 21 punti, -1 dal Napoli capolista.

 

Decisivo Strahinja Pavlovic con il suo goal nel finale di primo tempo, fondamentale anche Mike Maignan che all’83’ para un calcio di rigore a Paulo Dybala.

 

Al termine della partita, il tecnico rossonero Massimiliano Allegri è intervenuto a DAZN: le sue dichiarazioni.

LA PARTITA

“I primi 35 minuti la Roma meritava assolutamente il vantaggio perché noi non riuscivamo a giocare, abbiamo sbagliato tutto quello che si poteva sbagliare tecnicamente. Sulla pressione della Roma ci siamo abbassati. Così non è stato, poi una volta andati in vantaggio ci siamo disposti anche meglio in fase difensiva, potevamo dare più pressione con i quattro a metà campo. Nella ripresa siamo entrati molto bene, abbiamo avuto occasioni per raddoppiare e non ci siamo riusciti. Poi è ovvio che devi anche difendere, e in area abbiamo difeso discretamente bene: loro grandi occasioni pulite non ne hanno avute a parte i primi 35 minuti”.

APPROCCIO COMPLICATO

“L’approccio complicato l’abbiamo avuto stasera all’inizio, perché hanno fatto una grande pressione. Nelle altre partite abbiamo avuto un buon inizio e male nel secondo tempo. Paradossalmente stasera nel secondo tempo ho chiesto ai ragazzi di continuare a dare pressione. Ci siamo messi con i quattro centrocampisti e abbiamo spalmato di più il campo e siamo riusciti ad avere più pressione, perché alzando Saelemaekers e allargando Ricci eravamo già sui mediani loro che si aprivano. Sono passaggi di una squadra che comunque deve migliorare l’autostima nelle qualità che ha attraverso queste partite. Giocare a San Siro non è facile, abbiamo avuto in queste 3-4 partite, con l’assenza di Pulisic, Rabiot e stasera Tomori, di vedere anche dei giocatori a San Siro con poca esperienza di questo stadio e se la sono cavata nel migliore dei modi. Bartesaghi nei primi 30 minuti non ha fatto bene così come De Winter, che ha giocato credo tutti i palloni indietro, perché giocava con le spalle all’avversario. Poi Bartesaghi per 60 minuti ha fatto una bella partita. Bisogna ripartire da quello. Nei 35 minuti potevamo fare meglio e abbiamo fatto così”.

LA COPPIA LEAO-NKUNKU

“Rafa stasera ha fatto una buona partita così come Nkunku. Se abbiamo giocatori con queste caratteristiche bisogna che in qualche modo sistemi la squadra davanti. “Chris è un giocatore straordinario. E’ piccolino ma di testa ne ha prese molte e ha difeso bene la palla. Può solo migliorare. Ho avuto tante squadre col centravanti e tante senza il centravanti puro, l’importante è riempire l’area. Fofana poteva fare dei goal e non li ha fatti e ci arriviamo. Anche senza centravanti in qualche modo l’area la riempiremo”.

IL RICORDO DI GALEONE

“Per me è una giornata triste, ci ha lasciato il mister a cui ero legato anche umanamente dopo 35 anni. Nel 91’ sono arrivato dal Pavia al Pescata. Loro avevano preso Massara e nel pacchetto ci hanno messo anche me. Dopo che sono arrivato lì dopo mezz’ora ho capito che era diverso, mi hanno detto che il trequartista non lo potevo fare e che dovevo fare la mezz’ala. E da lì ho iniziato la mia modesta carriera da giocatore. Mi ha insegnato molto, e nonostante che lui sia passato per un grande attaccante i concetti e i principi della fase difensiva li ho imparati tutti da lui”.

PERCHE’ GALEONE E’ STATO DIVERSO DAGLI ALTRI

Allegri poi è intervenuto in conferenza stampa:

 

“Ho avuto il piacere e l’onore di vivere con lui un rapporto prima professionale e poi umano. Lui non si riteneva un allenatore, ma un insegnante di calcio. Grazie ai suoi insegnamenti sono riuscito a farli miei e fare quello che sto facendo da allenatore più che da giocatore. Quando ho saputo la notizia è stata una giornata triste per me e sono vicino alla moglie, le mando un grande abbraccio”.

ORGOGLIOSO DELLA SQUADRA?

“Diciamo che i primi 35′ la Roma meritava il vantaggio assolutamente, bisogna essere onesti. Abbiamo sbagliato tanto tecnicamente e loro ci hanno fatto una grande pressione, con quella diventano noiosi. Una volta sbloccata ci siamo messi in maniera diversa in fase difensiva, siamo stati aggressivi e abbiamo avuto davanti diverse occasioni pulite. Negli ultimi 25 minuti abbiamo sofferto poco, a parte la punizione e il rigore. E’ una vittoria importante: non abbiamo preso goal, era da tre partite che succedeva. Ora bisogna recuperare per preparare bene sabato. Tra Pisa e Cremonese abbiamo fatto un solo punto, quindi bisogna preparare nel migliore dei modi la trasferta di Parma”.

COME HA CONVINTO MAIGNAN A RIMANERE?

“Non sono stato assolutamente io. Il merito è di Claudio Filippi, che è uno dei migliori preparatori in circolazione. E poi la società, che lo voleva tenere fortemente”.

RICCI

“E’ una piacevole sorpresa in un ruolo nuovo. Si è sacrificato molto, è molto intelligente, dà le coperture giuste. Poi vanno visti anche i primi 35 minuti”.

MOTIVAZIONE

“Dobbiamo crescere in autostima e convinzione nei nostri mezzi”.

IL GRUPPO SI ESALTA NELLE DIFFICOLTA’?

“Nelle difficoltà si deve esaltare. Nei momenti in cui si deve fare difesa, soprattutto. Mi sarebbe dispiaciuto pareggiare alla fine sul rigore. Poi abbiamo ottenuto una bella vittoria, ma non bisogna esaltarsi”.

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