Real Madrid: La lettera disperata della moglie del quarto arbitro del Real Madrid – Lipsia

Real Madrid: La lettera disperata della moglie del quarto arbitro del Real Madrid – Lipsia

2024-03-04 14:49:49 Giorni caldissimi per il calcio italiano!

Spagna e Italia Vanno di pari passo in molte cose quando si parla di calcio. Uno di questi è quello degli arbitri come epicentro di dibattiti, controversie e scandali. Questa settimana lo è Gil Manzano che monopolizza tutto nel nostro Paese dopo la sua gestione nell’ultima partita di Valencia-Real Madrid. In Italia il condannato della giornata è Marco di Belloche mercoledì sarà il quarto arbitro della Madrid-Lipsia nella gara di ritorno degli ottavi di finale di Champions League.

Per la seconda volta in stagione, l’arbitro brindisino rischia una sanzione. Questa volta dopo venerdì scorso ha espulso tre giocatori della Lazio nella partita contro il Milan (0-1), gara che si è conclusa anche con 12 cartellini in più.

Piove, diluvia. Perché ad agosto, a stagione appena aperta, Di Bello è al centro della polemica arbitrale italiana. In quell’occasione fu per a Juventus-Bologna in cui non ha segnalato un rigore clamoroso in favore del Bologna che lo ha portato in ‘frigorifero’ per 36 giorni, fino al 2 ottobre.

Attacchi e lettera

Di fronte alla valanga di attacchi contro suo marito, Carla Foggiano hanno deciso di pubblicare una lettera su Instagram su ciò che stanno vivendo. Dice così:

Non è facile scrivere rimanendo lucidi ed educati, non è facile rimanere equilibrati e sereni. Non è affatto facile, ma devo esserlo per non lasciarmi trascinare e inghiottire da questa tempesta di odio. Non voglio parlare di arbitraggio, non mi interessa parlare di calcio e di calciatori, però non posso parlare di sport perché non è più uno sport: nello sport non c’è spazio per l’odio e la violenza. Tuttavia sono ormai due giorni, e chissà quanti altri ne seguiranno, che su un UOMO si stanno riversando i mali e le ostilità più indicibili.

È un oltraggio mediatico e sociale senza precedenti. Viviamo in un’epoca storica in cui la violenza e l’abuso vengono condannati e allontanati, ma nonostante ciò siamo capaci di odiare, denigrare, offendere, maltrattare e insultare gli altri.

È un oltraggio mediatico e sociale senza precedenti.

Non sono qui per difendere Marco, visto che è capace di farlo da solo. Sono qui per essere al tuo fianco, per poterti alleviare dal peso emotivo che hai sofferto. Sono qui per ricordare che dietro una divisa, fuori dal campo, lontano dalle telecamere, c’è un uomo. Ci sono sacrifici, impegno, dedizione, rassegnazioni, sogni, successi e sconfitte. Il suo T Marco Di Bello, c’è la sua forza, la sua dignità e molto altro che niente e nessuno potrà mai cancellare. “Nel mezzo di una difficoltà si trova un’opportunità” (Albert Einstein) Con amore! Carla.


La redazione vi terrà aggiornata nel caso vi siano altri aggiornamenti sull’argomento.



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