Al-HIlal a caccia di un centravanti: è testa a testa tra Osimhen e Vlahovic

Al-HIlal a caccia di un centravanti: è testa a testa tra Osimhen e Vlahovic

2025-07-06 20:41:00 Tiene banco in queste ore quanto riporta CM.com:

Il club saudita ha fretta di trovare una soluzione per il proprio attacco: secondo l’Equipe, Simone Inzaghi ha indicato ai suoi dirigenti due obiettivi ben precisi

L’avventura nel Mondiale per club, la prima competizione ufficiale sotto la guida del nuovo allenatore Simone Inzaghi, si è conclusa ai quarti di finale con una più che onorevole partita contro il Fluminense giustiziere dell’Inter nel turno precedente. Ora per l’Al-Hilal è il momento di tornare a calarsi nelle vicende di calciomercato, interrotte giocoforza durante la permanenza negli Stati Uniti ma che potrebbero regalare novità significative già a partire dalle prossime ore. Se l’ufficialità dell’acquisto di Theo Hernandez dal Milan (25 milioni il costo dell’operazione) è solo questione di tempo, Inzaghi si aspetta novità significative anche a livello di centravanti.

La punta di diamante che al Mondiale è stata interpretata dal brasiliano Marcos Leonardo ma che avrebbe fatto comodo per sperare di fare maggiore strada – il serbo Mitrovic era fuori per infortunio e potrebbe fare ritorno in Europa – non è arrivata nei tempi previsti dal tecnico piacentino ma nuovi tentativi e nuovi assalti sono attesi a stretto giro di posta. La conferma arriva dal quotidiano francese L’Equipe, che riferisce che la ricerca sarebbe ristretta a due profili specifici. Il primo è un nome di vecchia data e risponde a Victor Osimhen, reduce da una stagione importante al Galatasaray (37 goal per contribuire alla vittoria di un campionato e di una Coppa di Turchia) ma pronto oggi, salvo novità imminenti, ad aggregarsi al raduno del Napoli previsto per metà mese. Il giocatore si trova attualmente in vacanza in Nigeria e ha sempre glissato sul proprio futuro, facendo indispettire un po’ tutti.

L’Al-Hilal non era riuscito a convincerlo a regalarsi un supplemento di stagione accettando un ricchissimo contratto da 40 milioni di euro a stagione, ma adesso tornerà alla carica. Dal canto suo, il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis aveva già dato il suo assenso al trasferimento, visto che la società saudita non si sarebbe fatta problemi a corrispondere i 75 milioni di euro (pagabili in tre esercizi) della clausola rescissoria. Tutto passa nelle mani del calciatore, che non rientra nella programmazione del Napoli e di Antonio Conte e la cui partenza aprirebbe all’arrivo di un altro grande attaccante per gli azzurri.

Coi rumors dalla Premier League che si sono recentemente affievoliti, l’altra opzione a disposizione di Osimhen rimane quella di una permanenza in Turchia, paventata da Il Corriere dello Sport, che riferisce del possibile ingresso in scena di importanti sponsor che aiutino il Galatasaray a reperire le risorse economiche necessarie per accontentare le pretese del Napoli. Nella convinzione che l’attaccante sarebbe poi ben lieto di accettare l’offerta da 18 milioni di euro a stagione netti per continuare ad essere il numero nove di riferimento di una squadra che, perso Mertens e con Morata intenzionato ad andare al Como, ad oggi può contare solo su Mauro Icardi, reduce da 8 mesi di stop per infortunio.

L’Al-Hilal vuole operare in tempi rapidi e non intende farsi cogliere impreparato nel caso in cui Osimhen ribadisse il no delle passate settimane o decidesse di traccheggiare ancora e rimandare ancora la sua decisione definitiva. Per L’Equipe, il piano B risponde all’identikit di Dusan Vlahovic, altro bomber inquieto dalla carriera giunta ad un bivio. Tra un anno scade il suo contratto con la Juventus, che ha altre idee per il reparto offensivo (è arrivato Jonathan David e proverà a confermare Kolo Muani dal PSG) ma si è sempre scontrata col desiderio del calciatore serbo di non concedere alcuno sconto sul suo attuale ingaggio da 12 milioni di euro netti, bonus compresi. Un aspetto che ha rallentato sin qui la sua uscita e tenuto a distanza le ipotetiche pretendenti, tra cui il Milan. Al momento, il classe 2000 non apre al trasferimento in Arabia Saudita ma l’Al-Hilal ha le argomentazioni economiche per provare a fargli cambiare idee e, con Simone Inzaghi in panchina, il corteggiamento potrebbe riprendere a breve e con convinzione.



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