Calciomercato.com – Fiorentina, per Zaniolo sfuma l’obbligo di riscatto: cosa succede ora | Primapagina

2025-04-21 18:30:00 Amici di JustCalcio.com, vi segnaliamo l’ultima notizia a tema arrivata da Calciomercato.com:
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Il futuro di Nicolò Zaniolo è sempre in dubbio, l’esterno e la Fiorentina si troveranno a un bivio a fine stagione. Con una certezza: non ci saranno obblighi per il club viola.
Il ritorno in Italia non è andato come sperava il classe 1999, prelevato la scorsa estate dall’Atalanta e scaricato dopo pochi mesi, 23 presenze e 3 goal. In chiusura del mercato invernale l’interruzione del prestito dal Galatasaray e il trasferimento, sempre in prestito, alla Fiorentina per trovare più spazio e rilanciarsi. Missione non riuscita anche in questo caso: solo 8 presenze e nessuna marcatura o assistenza per i compagni. Raffaele Palladino ha ammesso che il cambio di modulo e il passaggio al 3-5-2 hanno penalizzato l’ex Roma, scivolato indietro nelle gerarchie del tecnico.
Fatto sta che con l’avvicinarsi del termine della stagione cambiano anche le condizioni per il futuro del numero 17 viola e guardando agli accordi presi con il Galatasaray nella scorsa finestra di mercato invernale ci si accorge di un dettaglio non trascurabile: vengono meno i termini per far scattare l’obbligo di riscatto.
ZANIOLO ALLA FIORENTINA, L’ACCORDO CON IL GALATASARAY – Per portare Zaniolo al Franchi, la Fiorentina ha concordato con il Galatasaray un prestito oneroso a 3,2 milioni di euro con diritto di riscatto a circa 15,5 milioni di euro. Tale diritto però, da accordi, è previsto che diventi obbligo al raggiungimento del 60% delle presenze totali, contando tuttavia solo presenze da 30 o più minuti giocati.
ZANIOLO ALLA FIORENTINA – E proprio questo è il nodo da osservare, perché Zaniolo ha disputato con la Fiorentina gare da mezz’ora o più solo in quattro occasioni: Fiorentina-Como, Verona-Fiorentina, Fiorentina-Lecce e Celje-Fiorentina. La Viola, dall’arrivo dell’ex Roma e fino all’eventuale finale di Conference League, conta 22 partite in calendario, 21 qualora dovesse essere eliminata dal Betis in semifinale. Calcoli presto fatti: il 60% di 21 è 12,6, il 60% di 22 è 13,2.
Da qui alla fine della stagione la squadra di Palladino giocherà 6 partite di campionato più 2 o 3 di Conference League, per un massimo di 9. Zaniolo può dunque arrivare a un massimo di 13 presenze, inferiore per decimali a 13,2, o a 12 senza la finale di Conference, inferiore a 12,6.
La matematica certezza già oggi balla sui decimali, ma potrebbe arrivare senza ulteriori dubbi già qualora non dovesse scendere in campo per almeno mezz’ora nella prossima partita di campionato a Cagliari. Resta comunque improbabile che da qui alla fine stagione il casse ’99 possa giocare tutte le rimanenti gare scendendo in campo per almeno 30 minuti in ciascuna di esse, dunque l’obbligo di riscatto è già considerabile una realtà di fatto.
ZANIOLO-FIORENTINA, COSA SUCCEDE ORA – Niente obbligo, resta il diritto di riscatto in favore della Fiorentina che a questo punto potrà decidere liberamente se confermare o meno Zaniolo. Uno scenario, visto l’apporto pressoché nullo dato dal giocatore, che resta ad ogni modo di difficile realizzazione e comunque non alle cifre pattuite in inverno. Vero che i 3,2 milioni versati per il solo prestito al Galatasaray sono comunque una cifra importante e che andrebbe dispersa, ma ad oggi è estremamente difficile pensare che ne possano essere dati altri 15,5 al club di Istanbul per trattenere l’ex Roma. Restano due opzioni, discutere eventualmente un nuovo accordo con il Gala al termine della stagione rivedendo le cifre al ribasso oppure salutarsi dopo la breve avventura insieme. Questo il bivio a cui si troveranno Fiorentina e Zaniolo, a cui restano ormai poche partite per convincere il club gigliato a puntare ancora su di lui.
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