Calciomercato.com – Juventus, stesso sistema di gioco anche senza Yildiz. Tudor ha una priorità | Primapagina

Molto meglio una punta sola, nell’idea di Igor Tudor. Si è capito, si è provato e si è avuta ulteriore conferma: anche verso Parma, la soluzione più probabile resta il 3-4-2-1. E – badate bene – tutto ciò anche se dovesse giocare Kolo Muani dal primo minuto, con il francese in pole position per dare una risposta al forfait, sempre più probabile, di Kenan Yildiz. 

CERTEZZE – Del resto, è il modulo che dà certezze a questa squadra. Che la rende robusta a centrocampo e coperta sugli esterni. Che magari non esalta Vlahovic in zona gol, ma lo coinvolge allo stesso tempo nelle zone nevralgiche, come testimoniano i due assist nell’ultima partita. Insomma: è un vestito buono, con un po’ di lavoro può farsi perfetto. E soprattutto rispecchia chiaramente l’idea di Igor Tudor, che può sfruttare persino gli esterni offensivi che si è ritrovato in questa rosa costruita certamente non per lui. 


IL NODO – Ed eccolo qui, il nodo della questione. Per mettere tutti a proprio agio, specialmente i giocatori in grado di deciderle, le partite, Tudor ha pensato a due seconde punte in grado di allargarsi e stringersi a seconda delle necessità. Come una fisarmonica. Nel 3-4-2-1, Conceiçao ha un senso, ce l’ha Koopmeiners, per Nico è perfetto e Yildiz ha trovato una sua quadra. Non c’è poi tanto da inventarsi o da cambiare. Semplicemente, c’è da accelerare il passo e trovare vittorie, recuperando la continuità perduta in tutta la stagione. 
VERSO PARMA – Dunque, anche senza Yildiz, la possibilità di vedere un solo trequartista alle spalle di due punte, resta un’opzione sfumata, di difficile realizzazione. Poi, certo: tutto può cambiare a seconda delle disponibilità e delle tentazioni, ma al momento il principio cardine di questa Juventus è l’equilibrio. Equilibrio per restare coi piedi per terra. Equilibrio per non cadere, se colpiti. Equilibrio per difendere e attaccare insieme. Equilibrio che vale un pezzo di Champions.