Calciomercato.com – Milan, l’Al-Hilal non molla Theo Hernandez: cosa filtra | Primapagina

2025-06-18 21:01:00 Lettori di JustCalcio.com, vi riportiamo in versione integrare l’ultima notizia di Calciomercato.com:
Giornata ricca di appuntamenti a Casa Milan. Il direttore sportivo Igli Tare ha incontrato una serie di agenti ed intermediari per fare il punto della situazione su diverse trattative in fase di sviluppo e tra questi c’era anche Federico Pastorello, che ha curato il trasferimento di Simone Inzaghi all’Al-Hilal e che, sempre per conto del club saudita, sta proseguendo la corte per Theo Hernandez. L’esterno francese, in scadenza di contratto nell’estate 2026, continua infatti ad essere un giocatore considerato in uscita dalla società rossonera.
Stante la situazione di stallo totale nella trattativa per il prolungamento dell’attuale accordo e stante il tentativo, non andato a buon fine, di piazzare Theo Hernandez al Como lo scorso gennaio, il Milan continua a lavorare per provare a convincere il giocatore ad accettare una destinazione che metterebbe in cassa risorse preziose per dare un’accelerata alle numerose piste in entrata. Tramontata la cessione di Mike Maignan al Chelsea e col passaggio al Napoli di Yunus Musah che si è arrestato dopo l’ottimismo dei giorni scorsi, Tare sta lavorando su più tavoli per finanziare l’arrivo di due centrocampisti – il più esperto Xhaka e un prospetto tra Javi Guerra e Jashari – di due nuovi esterni difensivi e di un nuovo attaccante.
L’Al-Hilal è la società che ad oggi offre le condizioni economiche migliori per aggiudicarsi Theo Hernandez, visto che offre al calciatore un ingaggio da 18 milioni di euro a stagione ma soprattutto una cifra nell’ordine dei 30 milioni, quella che i rossoneri ritengono all’altezza del valore del nazionale francese. Una cifra che l’Atletico Madrid, destinazione decisamente più gradita al classe ’97, non ha mai lontanamente sfiorato, essendosi fermato a 15 milioni più bonus e avendo abbandonato già la scorsa settimana la pista per dirottare le sue attenzioni su profili più a buon mercato come Andrew Robertson del Liverpool o Lucas Digne dell’Everton.
Sulla base di questa situazione di empasse, l’Al-Hilal è tornato alla carica, nella speranza che il corteggiamento portato avanti in prima persona anche dal nuovo allenatore Simone Inzaghi faccia breccia. Il club saudita e il Milan confidano che l’assenza di alternative sullo sfondo e la prospettiva paventata di rimanere ai margini nella stagione che porta al Mondiale negli Stati Uniti facciano cadere le resistenze di Theo Hernandez.
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Stante la situazione di stallo totale nella trattativa per il prolungamento dell’attuale accordo e stante il tentativo, non andato a buon fine, di piazzare Theo Hernandez al Como lo scorso gennaio, il Milan continua a lavorare per provare a convincere il giocatore ad accettare una destinazione che metterebbe in cassa risorse preziose per dare un’accelerata alle numerose piste in entrata. Tramontata la cessione di Mike Maignan al Chelsea e col passaggio al Napoli di Yunus Musah che si è arrestato dopo l’ottimismo dei giorni scorsi, Tare sta lavorando su più tavoli per finanziare l’arrivo di due centrocampisti – il più esperto Xhaka e un prospetto tra Javi Guerra e Jashari – di due nuovi esterni difensivi e di un nuovo attaccante.
L’Al-Hilal è la società che ad oggi offre le condizioni economiche migliori per aggiudicarsi Theo Hernandez, visto che offre al calciatore un ingaggio da 18 milioni di euro a stagione ma soprattutto una cifra nell’ordine dei 30 milioni, quella che i rossoneri ritengono all’altezza del valore del nazionale francese. Una cifra che l’Atletico Madrid, destinazione decisamente più gradita al classe ’97, non ha mai lontanamente sfiorato, essendosi fermato a 15 milioni più bonus e avendo abbandonato già la scorsa settimana la pista per dirottare le sue attenzioni su profili più a buon mercato come Andrew Robertson del Liverpool o Lucas Digne dell’Everton.
Sulla base di questa situazione di empasse, l’Al-Hilal è tornato alla carica, nella speranza che il corteggiamento portato avanti in prima persona anche dal nuovo allenatore Simone Inzaghi faccia breccia. Il club saudita e il Milan confidano che l’assenza di alternative sullo sfondo e la prospettiva paventata di rimanere ai margini nella stagione che porta al Mondiale negli Stati Uniti facciano cadere le resistenze di Theo Hernandez.
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