Calciomercato.com – Pavlovic: “Atletico Madrid? Avevo dato la mia parola a Ibra. La verità sul mercato di gennaio” | Calciomercato

2025-04-10 14:33:00 Avrebbe del clamoroso, e quindi prendiamo con le pinze l’ultima notizia di Calciomercato.com:
2025-04-10 14:33:00 Avrebbe del clamoroso, e quindi prendiamo con le pinze l’ultima notizia di Calciomercato.com:
AFP via Getty Images
Nel corso della sua intervista a Mozzartsport, portale serbo, il difensore del Milan Strahinja Pavlovic ha parlato anche delle ultime due sessioni di mercato, a partire da gennaio:
“Ho un ottimo rapporto con i media e quando c’era bisogno di qualcosa rispondevo sempre, ma in quella situazione mi sono sinceramente irritato un po’, perché nessuno mi ha chiesto: ‘Sta succedendo qualcosa?’. Sono state scritte cose di ogni tipo, e sinceramente non ho avuto contatti con nessun altro club. Non ho giocato e di solito dopo sette, otto o dieci partite in cui non ho giocato c’è qualche dubbio, ma in realtà non è stato così nel mio caso, ero qui e mi allenavo e non avevo offerte specifiche in mente, né il club ha trattato con nessuno”.
Poi un passo indietro, tornando all’estate: “Il Milan è stato il primo club a cercarmi. C’erano anche club inglesi, anche se non non li nomino ora. Prima dell’inizio dell’Europeo, ho sentito Zlatan Ibrahimović per la prima volta. Per caso, l’avevo visto qualche giorno prima e non avevo idea di essere nel mirino del Milan. Quando mi ha chiamato e quando ho visto quanto mi volevano, non ho pensato a nessun altro club”.
Sull’interesse dell’Atletico Madrid: “Non ho parlato con Simeone, né con nessun altro del club. Sapevo dell’interesse tramite l’agente e altre persone, ma prima ancora avevo detto a Zlatan che volevo andare al Milan. L’ho fatto per Zlatan, per la grandezza del club, per la Serie A, per tutto. Ho avuto diverse conversazioni con Ibra in cui mi ha detto che gli piace il mio carattere, che gli piace quello che sono e che voleva vedermi qui a qualsiasi costo. Ci si aspettava che la trattativa finisse prima, ma poi abbiamo avuto piccoli problemi a Salisburgo, non è andata come doveva andare, ma alla fine, grazie a Dio, è finito tutto bene e sono arrivato qui”.