Canada Soccer raggiunge un accordo di finanziamento ad interim con la squadra femminile

Fa notizia quanto riportato poco fa sul web:
Canada Soccer ha confermato che è stato raggiunto un accordo di finanziamento ad interim con le giocatrici della sua nazionale femminile per risolvere la controversia sulla retribuzione.
La squadra nazionale femminile canadese ha pianificato uno sciopero a febbraio sulla parità salariale in linea con la squadra maschile, ma ha fatto marcia indietro a seguito della minaccia di un’azione legale.
Dopo aver giocato “sotto protesta”, i giocatori hanno discusso della possibilità di boicottare il loro prossimo campo ad aprile se a quel punto non fosse stato ancora raggiunto un accordo.
Tuttavia, tre giorni dopo le dimissioni di Nick Bontis da presidente del Canada Soccer, è stato annunciato che i termini sono stati concordati su una nuova struttura di pagamento.
I termini dell’accordo ad interim rispecchiano un accordo simile con la squadra maschile che include incentivi per partita e compensi basati sui risultati.
Canada Soccer e le giocatrici della squadra nazionale femminile concordano un accordo di finanziamento ad interim
— Canada Soccer (@CanadaSoccerEN) 2 marzo 2023
Il segretario generale di Canada Soccer, Earl Cochrane, ha dichiarato: “Si tratta di rispetto, si tratta di dignità e si tratta di eguagliare l’ambiente competitivo in un mondo che è fondamentalmente disuguale.
“Siamo stati coerenti e pubblici sulla necessità di avere equità e parità di retribuzione come pilastri di qualsiasi nuovo accordo con i nostri giocatori, e oggi lo stiamo realizzando.
“Sebbene questo sia un importante passo avanti e segnali progressi, c’è ancora molto lavoro da fare per garantire che entrambi i nostri programmi nazionali ricevano le risorse e il supporto necessari per prepararsi e competere”.
E’ ancora in fase di negoziazione l’accordo definitivo di contrattazione collettiva con le Nazionali maschile e femminile.
La squadra maschile canadese ha dato il suo “sostegno incondizionato” alla squadra femminile, essendosi scioperata a giugno – cinque mesi prima della loro prima apparizione ai Mondiali in 36 anni – per una disputa riguardante il premio in denaro per il Qatar 2022.