CdS – ci sono quattro nomi per Gasperini
2025-12-17 09:09:00 Continuano i commenti sui social network a seguito dell’ultima notizia riportata dal Corriere dello Sport:
Un occhio era rimasto sull’Olimpico, l’altro aveva viaggiato fino all’Old Trafford. Lunedì sera la Roma aveva fatto il suo contro il Como, portando a casa una vittoria di peso e confermando l’identità costruita da Gasperini, mentre in Inghilterra andava in scena un 4-4 pirotecnico tra Manchester United e Bournemouth. Una partita folle, chiusa nel finale e segnata dall’ingresso, quasi simbolico, nel recupero di Joshua Zirkzee, l’uomo dei desideri giallorossi, entrato quando ormai c’era poco da giocare e ancor meno palloni da toccare. Dettagli, solo in apparenza, perché anche lunedì sera Massara, dagli spalti dell’Olimpico, aveva continuato a monitorare la situazione dell’olandese. L’attacco della Roma, oggi, vive di sistema e non di bomber. Funziona, produce, sorprende. Tredici marcatori diversi sono il manifesto del calcio brillante, dinamico e propositivo di Gasperini, capace di mascherare i limiti offensivi con il collettivo. Ma i numeri dei singoli restano lì, impietosi. Soulé è l’unica vera luce con 4 gol in Serie A. Poi il vuoto o quasi: Dovbyk è a quota due, Ferguson e Dybala uno, El Shaarawy, Baldanzi e Bailey ancora fermi a zero. Troppo poco per chi guarda alla Champions e, sotto traccia, coltiva anche qualcosa di più.
Il piano per arrivre a Zirkzee: l’offerta al Manchester e l’idea di Massara
E allora Massara lavora. Senza proclami, ma con un’idea chiara: regalare a Gasperini un centravanti vero, uno che sappia trasformare la mole di gioco in gol pesanti. Zirkzee è il primo nome sulla lista. Venerdì e sabato scorso, a Londra, il direttore sportivo ha incontrato l’entourage del giocatore e i rappresentanti dello United. La strategia è definita: trovare l’accordo totale con l’olandese, rinviando le commissioni degli agenti a fine stagione, per poi tentare di forzare la mano ai Red Devils. Niente esborso secco da 35 milioni, cifra fuori portata in questa fase. La Roma pensa a un prestito oneroso – anche sopra i 5-6 milioni – con obbligo di riscatto a luglio. Una formula studiata per non appesantire il bilancio attuale, che sarà nuovamente passato al setaccio dall’Uefa nell’ultimo anno di monitoraggio del settlement agreement. Zirkzee – che ieri sui social ha ricordato Mihajlovic – vuole Roma, si sente pronto a ripartire e crede che Gasperini sia l’uomo giusto per rilanciarlo dopo un anno e mezzo complicato in Premier League.
Tutte le alternative a Zirkzee
Gasperini, però, non vuole aspettare troppo. Il sogno è avere il rinforzo già nei primi giorni di mercato. Se lo United dovesse alzare muri, Massara è pronto a cambiare rotta. Fabio Silva resta un’opzione concreta, così come Yuri Alberto, che può lasciare un Corinthians strozzato dalla crisi economica. Giovane del Verona piace, ma il tecnico chiede altro: esperienza, affidabilità, qualità immediata. Dall’Inghilterra rimbalza anche l’ipotesi di uno scambio “in famiglia” con l’Everton, Beto per Dovbyk. Idee, sondaggi, valutazioni. Una certezza però c’è: l’ultima parola spetterà a Gasperini. Questo mercato passerà dal suo sì. È già successo in estate, con il dietrofront su George del Chelsea: se non c’è piena convinzione sul contributo del giocatore, meglio fermarsi. La Roma corre, vince e convince. Ora, però, ha bisogno anche di qualcuno che sappia mettere il punto esclamativo sotto porta.
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