CdS – ma il cileno sogna il Barcellona”
2022-06-20 21:35:59 Lettori di JustCalcio.com, vi riportiamo in versione integrare l’ultima notizia di calciomercato del Corriere:
Alexis Sanchez è il primo candidato tra gli attaccanti a lasciare l’Inter nelle prossime settimane. Al netto dell’eventuale ritorno di Romelu Lukaku e del possibile arrivo di Paulo Dybala l’attaccante cileno non rientra nei piani di Simone Inzaghi e neppure del club, che punta a liberarsi del pesante ingaggio del giocatore.
Inter, fioccano le proposte per Sanchez
Al match winner della Supercoppa Italiana 2022 peraltro le offerte non mancano. Dall’Europa e non solo. A dispetto dei 34 anni compiuti e nonostante il poco spazio trovato in nerazzurro nelle ultime due stagioni il Niño Meravilla potrà scegliere tra numerose proposte, ma la decisione finale arriverà solo dopo il 30 giugno.
“Sanchez sogna di tornare al Barcellona”
A svelare l’anticipazione è stato direttamente un amico di Sanchez in esclusiva al sito cileno ‘La Tercera’. Il soggetto in questione ha rivelato che Alexis vorrebbe proseguire la carriera in Europa, in particolare in Spagna, dove hanno chiesto informazioni club di spessore come Siviglia, Atletico Madrid e Barcellona, tutte qualificate alla prossima Champions League: Sanchez, in particolare, vorrebbe tornare in blaugrana, dove ha giocato tra il 2011 e il 2014, ma dovrà prima aspettare che si chiarisca la situazione dei catalani in attacco, tra l’obiettivo Raphinha e la seconda scelta Di Maria.
“Marsiglia, Sampaoli prova a convincere Sanchez”
Intanto chi non smette di sperare di poter tornare ad allenare Sanchez è Jorge Sampaoli: l’allenatore dell’Olympique Marsiglia, ct del Cile campione del Sud America nel 2015 con Alexis protagonista: il tecnico argentino avrebbe chiamato direttamente il giocatore per convincerlo a trasferirsi in Ligue 1, con la prospettiva di una maglia da titolare e di una stagione da vivere in Champions League. Pesa però l’ostacolo relativo all’elevato ingaggio percepito dal cileno all’Inter, vicino ai 7 milioni netti, troppi per le finanze dell’OM.