CdS – Milan, Abraham scala posizioni. E il riscatto adesso è possibile

2025-04-04 08:56:00 Arrivano conferme dal Corriere:
Forse si è ribaltata la situazione. Almeno per ora, almeno fino a maggio. Poi si vedrà. Tammy Abraham, arrivato l’ultimo giorno del mercato estivo per fare da alternativa ad Alvaro Morata e confermato backup di Santiago Gimenez con l’arrivo a suon di milioni a fine gennaio dell’ex Feyenoord, è, ad oggi, l’attaccante titolare del Milan. Negli ultimi due big match giocati dai rossoneri, infatti, l’ex Roma è stato schierato dal primo minuto: dall’inizio a Napoli e dall’inizio contro l’Inter. Non certo due gare in cui proporre rotazioni. E, con buonissima probabilità dopo la rete nel derby, la storia si ripeterà anche domani sera, quando il Milan si giocherà una buona fetta di Europa (League o Conference) nello scontro diretto contro la Fiorentina: «Sono – ha dichiarato l’inglese dopo il derby – molto contento per i miei gol, per me e per la mia squadra. Un gol molto importante per me. Da attaccante penso che bisogna essere sempre pronti e al posto giusto, sono molto contento di aver segnato».
Il ruolino di marcia dell’inglese in questa stagione non è affatto male. Ha collezionato 39 presenze per un totale di 1591’, cioè poco più di 40 minuti a gara, neanche metà partita. E il numero di gol è interessante: nove, di cui quattro in Coppa Italia (erano venti anni che un calciatore del Milan non raggiungeva questa cifra nella seconda competizione italiana), due in Serie A, due in Champions League e uno in Supercoppa Italiana, coinciso con quello decisivo per la vittoria sull’Inter e il successo nella Final Four di Riyad. In media, dunque, Abraham gonfia la rete una volta ogni due partite. Numeri senza dubbio da tenere in considerazione. Li tiene ben presente Sergio Conceiçao, che ne ha fatto la punta titolare del Milan in questo momento della stagione soprattutto per la sua capacità di pressing sugli avversari, qualità indispensabile per il gioco dell’allenatore portoghese, che non si ritrova in Santiago Gimenez; il messicano toccherà con la Fiorentina quota tre panchine di fila e quasi due mesi senza segnare. Non c’è eccessiva preoccupazione, i gol arriveranno, ma per uno abituato a festeggiare spesso è un digiuno importante. E quelle statistiche dovrà tenerle in considerazione anche la dirigenza quando si dovrà capire se intavolare o meno il discorso riscatto con la Roma: «Non conosco – ha dichiarato Abraham – il mio futuro ora. Il Milan è un grandissimo club. Voglio lottare fino alla fine per questi colori, ma restare non dipende solo da me». Le cifre non sono irrisorie: i giallorossi, per l’acquisto a titolo definitivo, chiedono almeno 25 milioni di euro. In più, c’è anche il dossier Alexis Saelemaekers da considerare, valutato più o meno quanto l’inglese ex Chelsea. Ciò che è certo è che, verso fine stagione, Milan e Roma si siederanno ad un tavolo a parlare di Abraham e Saelemaekers, con i numeri davanti e le prospettive. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Abraham, i numeri di questa stagione
Abraham, il riscatto ora è possibile
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