Champions League: Guardiola: “Se City e Inter sono in finale, sarà che stiamo facendo qualcosa di giusto”

Champions League: Guardiola: “Se City e Inter sono in finale, sarà che stiamo facendo qualcosa di giusto”

2023-06-09 19:08:06 Riportiamo fedelmente quest’ultima notizia pubblicata pochi minuti fa sul web, sul giornale iberico Marca:

Pep Guardiola cerca la sua terza Champions League. Ne ha vinte due con il Barcellona e ora cerca la prima con il Manchester City, contro l’Inter. Il tecnico ‘celeste’ sogna di vincere la sua terza ‘orejona’, ma rinuncia ai favoritismi accordati e valorizza le virtù dei ‘nerazzurri’.

La Champions League: sogno o ossessione

È assolutamente un sogno. Per ottenere le cose devi avere ossessione, desiderio, desiderio. È un sogno, ma anche l’ossessione è positiva. Cercheremo di realizzarlo.

città preferita

È una partita speciale, basta vedere quante persone ci sono nella stanza. Non posso controllare il favoritismo, dobbiamo concentrarci su quello che dobbiamo fare. Ho visto tutte le partite dell’Inter più che potevo. Quello che è successo prima non ha importanza. L’Inter ha più storia. Il favorito non conta, quello che succede è quello che conta domani. Chi vince sarà favorito.

Ottimismo in squadra

Ovviamente sono d’accordo. È una giornata da festeggiare per i tifosi dell’Inter, del City. Devi essere felice di essere qui. Quello che è successo in passato non ha importanza. Questo tornio è incredibile. Sosteniamo il gioco e proviamo a divertirci.

Le chiavi per fermare l’Inter

Molte cose. È una squadra non abituata solo a difendere. C’è una teoria che gli italiani sanno difendere bene. Con lo 0-0 non si innervosiscono. Però partono bene con Onana, Bastoni… e hanno la capacità di contattare Lautaro e Lukaku. La tengono bene, se vai mano nella mano ti distruggeranno… Cercheremo di difenderli al meglio.

Haaland

Non sono qui per commentare la media gol di Haaland. Se hai dubbi sulla sua media, devi essere l’unico. Domani sarò pronto per vincere la Champions League.

Consigli per i giovani allenatori

Avere buoni giocatori. In passato, Messi; Ora Haaland. Non sto scherzando, è la verità. Il meglio si tira fuori facendogli sentire che non possono farcela da soli, devono giocare da squadra.

Finale persa con il Chelsea

Vorrei dirvi quali, ma non lo so. È una partita diversa, giocatori diversi, il torneo è diverso… Due anni fa avevamo programmato di fare una bella partita, ma non è andata bene. Domani abbiamo un piano, un’idea. Se andrà bene, sarà che ci siamo riusciti. So che i giocatori daranno tutto rispetto al rivale.

Di fronte a una squadra con due attaccanti

Ovviamente cambia dall’affrontare 1 o 2 avanti. La nostra partenza e le nostre transizioni devono essere diverse. Anche il gioco d’attacco. Ho poco altro da dire su Lautaro. È un campione del mondo, tiene bene la palla, gioca bene… Siamo entrambi in finale di Champions League, stiamo facendo qualcosa di giusto.

Equilibrio tra difesa e attacco

Seguire il piano ci dà stabilità. Il piano di gioco ci aiuta in certi momenti. A livello di sicurezza è importante sapere cosa fare in una finale, ma poi le partite diventano folli. Se la partita va male dovremo mettere 7 attaccanti e se va male metteremo più difensori. Ci sono momenti in cui non c’è tattica. Devi essere stabile e avere il controllo. L’Inter difende bene. La cosa più importante è pensare che stiamo perdendo perché le squadre italiane, con lo 0-0, a volte pensano di vincere.

Il giocatore più pericoloso dell’Inter

Andr Onana è un portiere eccezionale nel modo in cui costruisce il gioco, Bastoni ha la qualità per entrare in sintonia con gli attaccanti… Dobbiamo cercare di difendere al meglio con queste connessioni e, soprattutto, attaccare con la palla. È difficile attaccare contro cinque difensori e tre centrocampisti, ma cercheremo di trovare una soluzione.


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