CM.com – Chivu: “Voglio un’Inter più cinica e meno leziosa, ma veniamo da 9 mesi di battaglia” | Serie A

2025-06-21 01:31:00 Fermi tutti!
2025-06-21 01:31:00 Fermi tutti!
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Alla vigilia della seconda sfida del Mondiale per Club contro l’Urawa Red Diamonds, il tecnico dell’Inter, Cristian Chivu, ha risposto alle domande dei giornalisti presenti in conferenza stampa.
Cosa ti aspetti
“Siamo a fine stagione e veniamo da 9 mesi di battaglia dove si è giocato ogni tre giorni. Siamo alla continua ricerca delle giuste energie, affrontiamo una squadra pulita, con dentro scuola europea ed americana. Sarà difficile come le altre”.
Siamo curiosi di vedere Pio Esposito, come sta? Ci puntate?
“Sono curioso anche io perché l’ho conosciuto a 13 anni e mezzo, poi l’ho avuto come capitano della Primavera. Adesso viene da un campionato importante dove è cresciuto fisicamente. Lo vedo più maturo, domani avremo la possibilità di vederlo o dall’inizio o a partita in corso”.
Cosa sarà importante domani e dove si aspetta i maggiori pericoli domani?
“La partita stessa è importante di per sè, bisogna fare tre punti per superare il turno ed è fondamentale per entrambe. Bisogna fare di tutto per raggiungere l’obiettivo. A me piace il calcio giapponese, mi piace l’ordine e la disciplina che hanno, sono molto puliti dal punto di vista tecnico e hanno aggiunto aspetti dalla scuola europea del calcio, che aumenta la loro qualità. Gustafson È un giocatore che mi piace guardare”.
Che miglioramenti si aspetta nella partita di domani? “Contro il Monterrey abbiamo tirato fuori la nostra miglior versione rispetto a quello che abbiamo. Magari siamo stati un po’ leziosi e lenti nella manovra, in questi giorni ne abbiamo parlato e domani vorrei vedere dei miglioramenti. Così come vorrei vedere maggior cinismo sotto porta”.
Possiamo pensare che proporrà ancora un centrocampo a due?
“Dipende come li conti, perché io considero i sotto punta centrocampisti che poi invadono l’area. Questo non è un ritiro dove puoi provare delle idee. Prima del Monterrey abbiamo avuto solo due giorni per prepararci, dopo il Monterrey abbiamo concesso 48 ore libere a chi ha giocato, proprio per i nove mesi di battaglia precedenti. Non si possono preparare tante cose e ci si basa su quelle fatte in precedenza. Ma abbiamo calciatori evoluti che apprendono in fretta le cose che gli chiediamo”.
Nagatomo ci ha detto che avete un ottimo rapporto, cosa ricordi di lui?
“Ho degli ottimi ricordi di Yuto e mi fa piacere vedere che gioca ancora. Ho parlato con Suzuki, suo compagno in nazionale. Ci siamo trovati bene insieme e gli ho fatto i complimenti. Adoro il popolo e la cultura giapponese, la disciplina e il rigore che mettono in tutto ciò che fanno. Spero un giorno di poter visitare il Giappone”.
A Seattle starete un po’ meglio rispetto a Los Angeles a livello climatico.
“Dipende cosa significa meglio, anche A Los Angeles si stava benissimo lo stesso. Abbiamo trovato una bella struttura di allenamento anche qui e ci hanno messo tutto a disposizione per allenarci al meglio. Un po’ più freddina, fa più fresco, ma l’obiettivo è preparare le partite al meglio”.
Luis Henrique ha detto che vorrebbe un Psg dominante, lei come vorrebbe la sua Inter?
“Tutti la vorrebbero dominante, perché bisogna tirare fuori personalità e la voglia di trovare soluzioni diverse. È il sogno di tutti gli allenatori quello di avere in mano e controllare ogni partita. È ciò che vorremmo fare anche noi quando avremo maggior tempo per lavorare”.