CM.com – Fabregas: “Conte è un martello. Ti fa vincere, ma dell’Inter mi piace tutto. Futuro? Questione di opportunità” | Serie A

CM.com – Fabregas: “Conte è un martello. Ti fa vincere, ma dell’Inter mi piace tutto. Futuro? Questione di opportunità” | Serie A

2025-05-11 23:22:00 Calciomercato.com riporta quanto segue:

Cesc Fabregas è stato ospite alla trasmissione Sky Calcio Club. L’allenatore del Como ha commentato la 36esima giornata di Serie A, che ha visto il pareggio del Napoli, rimontato sul 2-2 con il Genoa in casa. Con l’Inter che è arrivata a un solo punto a due giornate dal termine, l’ultima proprio con il Como.


PARMA – “Non pressa alto. Aspetta, poi ha due attaccanti come Bonny e Pellegrino che stanno facendo molto bene. Con due passaggi arrivano in area. Noi abbiamo sofferto gli ultimi dieci minuti. Hanno giocatori come Man che posson andare nello spazio. Dovranno avere pazienza e fare attenzione ai contropiedi”.


CONTE – “E’ un martello, ma ti fa vincere e il giocatore lo sa. Per questo lo seguono. Ha una cultura del lavoro in cui crede molto. Mette grande voglia nei giocatori. Noi al Chelsea sentivamo questa forza: lui è il leader e noi lo seguivamo perché ha vinto tanto. Con lui ti senti forte. Ha un metodo che da sabato a sabato è sempre uguale e questo porta serenità. Il primo anno abbiamo vinto la Premier League senza coppe, nel secondo l’FA Cup. Venivamo da una stagione negativa”.


NAPOLI – “Sono a +1 sull’Inter e penso che tutti avrebbero firmato per essere in questa situazione, adesso bisogna solo stare tranquilli e concentrarsi sul lavoro settimanale. Bisogna gestire bene i singoli, senza far andare la testa altrove. Servono chiarezza, serenità e buona atmosfera”.


GENOA – “Prendere un goal così fa male. Qualcuno non dormirà bene, ma da domani si riparte. Sanno quello che devono fare per vincere un campionato come la Serie A”.


INTER – “I numeri sono incredibili, dice tanto della mentalità della squadra e dell’allenatore, quando succede questo vuol dire che il tecnico sta facendo delle cose molto bene. Non è facile restare concentrati quando giochi 3-4 competizioni insieme, bravo Inzaghi. Dell’Inter mi piace tutto, la struttura, la costruzione. In Italia non è facile vincere le partite, ha un modo di attaccare diverso dalle altre squadre, come si abbassano i centrocampisti. A me piace la tattica, credo che da questo punto di vista Inzaghi sta lavorando molto bene”.


BARCELLONA – “Ero allo stadio, oggi il Barcellona ha preso un’altra volta tre gol ma ne ha fatti quattro e ha vinto. Vogliono giocare sempre con la linea alta, alla fine non sono in finale di Champions per un goal. Il Barcellona era una squadra giovanissima, l’esperienza sicuramente ha giocato a favore dell’Inter. Ma tra 2-3 anni sistemando questi dettagli una Champions la vinceranno”.


COMO – “Abbiamo iniziato la stagione che eravamo una squadra di Serie B. Con la Juventus ho capito che il livello era più alto e ho dato più solidità. Alla fine del mercato sono arrivati giocatori che hanno dato più stabilità. Bisogna adattarsi alle caratteristiche dei giocatori”.


DIAO E NICO PAZ – “Dall’anno scorso chiedevo un giocatore così. E’ importante attaccare  e creare lo spazio. Diao è forte ad attaccare la profondità ed era quello che ci mancava. Se Nico Paz vede una giocata migliore di quella che dico io lo lascio fare”.


MODO DI GIOCARE – “Con i giocatori presi a gennaio posso preparare la partita meglio. Contro il Cagliari ci aspettavamo un 5-3-2, poi loro hanno giocato 4-4-2 e questo cambia la partita. Perché abbiamo dovuto cambiare modo di attaccare. Non mi piace lavorare 11 contro 0 in allenamento. Ogni tanto va bene, ma oggi bisogna dare la soluzione al giocatore in base a cosa fa l’avversario”.


INFLUENZE – “Wenger è il miglior allenatore per i giovani e mi ha avuto quando ero giovane. Credeva moltissimo nelle relazioni tra i giocatori”.


CAMPIONATO ITALIANO – “E’ stata un’opportunità. Ero a fine carriera e non volevo un contratto di uno o due anni. Il Como mi ha dato l’opportunità di finire la carriera in campo e poi fare il patentino. Dalla Primavera alla prima squadra è successo tutto molto in fretta”.


LEVERKUSEN – “Ci ho giocato. Abbiamo vinto. Mi concentro sul lavoro. Sono all’inizio della carriera. Abbiamo tanto da fare. Sono fortunato per i giocatori che ho. Futuro? E’ tutta questione di tempo e di opportunità. Sono molto giovane. La Serie A mi sta facendo imparare perché è diversa da tutti gli altri campionati”.



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