CM.com – Germania-Italia, le pagelle di CM: Koleosho sprinta, Ambrosino pennella. Gnonto rovina tutto, Woltemade da Inter | Primapagina
2025-06-22 23:40:00 Calciomercato.com riporta quanto segue:
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Germania-Italia U21 3-2
Italia
Desplanches 7,5: bravo nelle uscite, si supera con un intervento con i piedi sulla conclusione più pericolosa del primo tempo tedesco. Bene anche nel secondo tempo, capitola solo su un colpo di testa di Woltemade lasciato troppo solo. Nei supplementari vola sul tiro a giro Reitz ma viene beffato a 3’ dalla fine
Ghilardi 7: nuovo interprete della vecchia scuola di marcatori italiani. Conferma anche in azzurro la grande crescita col Verona, bravissimo nell’1vs1, gioca da lottatore
Coppola 7: è sempre attento e guida con leadership la linea difensiva. È sempre il migliore della retroguardia, è pronto per il grande salto
Pirola 7: ingenuo nel prendersi un giallo nel primo tempo per un fallo su Woltemade nella metà campo tedesca, l’ammonizione ne condiziona la gara ma lui non si lascia poi troppo smuovere. Mette la museruola all’attaccante dello Stoccarda e non lo fa mai girare (100’ Turicchia 6: tiene la posizione e porta forze fresche in difesa)
Zanotti 6,5: motorino instancabile, corre per due e punta ogni volta che può l’avversario diretto. Nel finale resta l’ultimo baluardo su un paio di contropiedi pericolosi. Protesta troppo dopo un fallo (sacrosanto) che non gli viene fischiato e viene espulso
Prati 6,5: la mente di questa squadra, pesca sempre l’uomo giusto e gioca bene in verticale. Va anche vicino al goal in due occasioni: in una calcia a lato, nell’altra si lascia ostacolare (91’ Kayode 6: quando l’Italia entra in riserva di energie, arriva lui e dà una grossa mano)
Ndour 6: troppi errori tecnici, anche grossolani, nella prima parte della gara. Si riprende con il passare del tempo e se la cava mettendoci il fisico (88’ Pisilli 6: entra per fare legna, ci mette acume tattico per mettere le falle in doppia inferiorità numerica)
Ruggeri 6,5: passo, costanza e buone proposizioni offensive, è una certezza per Nunziata (88’ Ambrosino 7,5: si prende l’ultimo pallone della gara e lo trasforma in un goal fenomenale. Qualità e personalità)
Fabbian 6: si propone sempre, cerca di rendersi pericolo muovendosi negli spazi ma manca l’appuntamento col goal (100’ Fazzini 5,5: impatta poco)
Koleosho 7,5: il migliore degli azzurrini tra i giocatori di movimento. È brillante, in palla, dribbla e cerca la giocata smarcante per sé e per gli altri, grande prova sublimata dalla rete dell’1-0 quando parte da sinistra, si accentra e pesca l’angolino col destro (71’ Casadei 5,5: ci mette un po’ per entrare nel match, gira a vuoto per troppo)
Gnonto 4: è fuori ruolo e si vede. Si danna rincorrendo i centrocampisti avversari, prova qualche contropiede ma sbaglia un goal fatto a porta vuota. Completa l’opera falciando un avversario che stava liberandosi del pallone: era già ammonito e lascia l’Italia in 10 a 10’ dalla fine
Ct. Nunziata 5,5: si mette a 3 in difesa e incarta la partita alla Germania fin qui sempre vittoriosa. Nel corso del match però la sua gestione lascia qualche dubbio, alcuni cambi come quello di Koleosho, anziché Gnonto, costano caro.
Germania
Atubolu 5,5: uscita scellerata nel primo tempo sul lancio di Prati, che poteva costare cara alla Germania, poi salva su Gnonto in uscita, anche se l’attaccante italiano era in fuorigioco, mentre non può nulla sui goal di Koleosho e Ambrosino.
Collins 5: grande pressione e dinamismo, ma si fa scherzare da Koleosho in velocità in occasione del goal. (dal 100′ Baum 6: entra e copre difensivamente, senza proporsi più di tanto)
Rosenfelder 5,5: non sfigura al centro della difesa, anche se commette la grave pecca del fallo che porta al pareggio di Ambrosino (dal 91′ Oermann 6: senza sbavature)
Arrey-Mbi 5,5: bravo a chiudere su Prati nel primo tempo, molto meno sul goal di Koleosho, che lo semina in velocità
Brown 6,5: difende con ordine e cerca anche qualche sortita offensiva, servendo il pallone che Rohl converte nel 3-2.
Nebel 5,5: si fa murare da Desplanches dopo l’ottima imbeccata di Gruda. Corre tanto, si stanca presto, così Di Salvo lo toglie (dal 63′ Rohl 7: sfiora subito il pari di testa, poi trova il tiro che porta la Germania in semifinale, con un bel destro da fuori area)
Martel 6: il capitano della Germania, lavoro oscuro che non si vede ma si sente tanto in mezzo al campo. (dal 114′ Wanner sv)
Reitz 6,5: serve il cioccolatino su corner che Woltemade scarta di testa. Poi sfiora il gran goal al termine del primo tempo supplementare, ma si supera Desplanches.
Gruda 5,5: assist geniale per Nebel, che va vicino a sbloccare la gara. Poi sparisce dalla contesa (dal 63′ Knauff 6,5: passo da velocista, tanti dribbling e capacità di creare sempre la superiorità numerica)
Tresoldi 5: confusionario e abulico, non si vede quasi mai. (dal 63′ Weiper 7: entra e prova subito a decidere la partita, con il tap-in che porta in vantaggio la Germania, prima di sfiorare il bis nel primo tempo supplementare e anche nel secondo, quando si inchina solo a un gigantesco Desplanches)
Woltemade 7,5: lo spauracchio per gli Azzurri, il totem per i suoi. Nel primo tempo appare nervoso, anche se le azioni offensive passano tutte dai suoi piedi, mentre nel secondo sfiora il pari, prima di trovarlo con un gran colpo di testa su corner, che vale il quinto centro in questi Europei da protagonista e capocannoniere. Poi serve il decisivo assist per la rete della vittoria di Weiper. Fuori categoria, già pronto per l’Inter.
Ct. Di Salvo 6,5: nel primo tempo la sua Germania non impressiona, nel secondo tempo invece compie una grande rimonta, aiutato dal prospetto di fuoriclasse con la 10 sulle spalle e da una gestione arbitrale che lascia molto a desiderare. Rischia clamorosamente di uscire in 11 contro 9, ncide però con i cambi che portano alla vittoria.
