Come se la sono cavata la coppia di debuttanti inglesi Bowen e Justin contro l’Ungheria

Come se la sono cavata la coppia di debuttanti inglesi Bowen e Justin contro l’Ungheria

2022-06-04 20:14:43 Riportiamo fedelmente quest’ultima notizia pubblicata pochi minuti fa sul web, sull’ottimo sito 101greatgoals:


L’Inghilterra di Gareth Southgate, ovviamente, è tornata in campo poco tempo fa.

Nell’ambito del turno di apertura delle partite della Nations League, i Tre Leoni si sono recati a Budapest, per un incontro del Gruppo C con l’Ungheria.

I visitatori della serata sono entrati in scena con gli occhi puntati su tutti e tre i punti, mentre i preparativi per la Coppa del Mondo di quest’anno in Qatar continuano a crescere.

Quando tutto fu detto e fatto, però, l’Inghilterra fu riportata sulla terra con una specie di tonfo.

Ciò è avvenuto come una sorta di esibizione sdentata culminata con le truppe di Southgate messe a fil di spada da un gol a zero, a causa di una penalità nel 2° tempo da parte di Dominik Szoboszlai.

Rivolgendo l’attenzione alle esibizioni individuali alla Puskas Arena, come è andata sabato l’ultima coppia di debuttanti inglesi?

Dai un’occhiata alle nostre valutazioni di seguito.

Jarrod Bowen

Tra le richieste diffuse per l’uomo largo Bowen per la prima convocazione da senior in assoluto nella formazione inglese, proprio quello era imminente per il 25enne alla fine del mese scorso, sulla scia di una scintillante campagna a Londra con West Prosciutto.

Di fronte alla concorrenza di Jack Grealish, Raheem Sterling e Bukayo Saka, tuttavia, pochi avrebbero probabilmente previsto che Bowen sarebbe stato lanciato subito in campo dai poteri che si trovano nel campo dei Tre Leoni.

Eppure, alla Puskas Arena, un posto da titolare è esattamente ciò che l’attaccante di talento era sul lato ricevente.

Prendendo il suo posto in un ruolo consueto a sinistra, Bowen è stato incaricato di fornire supporto a Harry Kane, affiancato sull’ala opposta da Mason Mount del Chelsea.

E, per la maggior parte, la star di Hammers ha fatto del suo meglio proprio per questo.

Anche se sembrava lontano dal suo massimo e mancava quando si trattava di palla finale, Bowen, per periodi di 90 minuti, ha rappresentato la più grande minaccia dell’Inghilterra.

Una raffica di ballo fino alla linea di fondo, seguita da un invitante ritorno sulla porta, avrebbe probabilmente dovuto portare gli ospiti ad aprire le marcature verso la fine del primo tempo, mentre una rapida riflessione sull’altro lato dell’intervallo si è scatenata Harry Kane in una rara posizione promettente grazie al cuore del centrocampo ungherese.

Il 25enne sarà anche frustrato nel post-partita per non aver segnato il suo debutto in nazionale con un gol, dopo aver diretto un sinistro al volo direttamente nel corpo di Peter Gulacsi da distanza ravvicinata.

Tali aperture dovranno culminare presto in gol, se Bowen sperasse di ritagliarsi un posto da titolare regolare per se stesso con l’Inghilterra.

Va anche notato, tuttavia, che la sua influenza è svanita considerevolmente con il procedere del procedimento, poiché l’ex protagonista di Hull City sembrava a corto di gambe, mettendo qualcosa di smorzatore su ciò che in precedenza aveva rappresentato una solida esibizione.

Tuttavia, in una notte che ha visto la sua squadra lottare nel suo insieme, e il risultato si è rivelato lontano da quello che il dottore ha ordinato, Bowen può almeno accontentarsi di uno spettacolo che darà al capo Southgate qualcosa su cui pensare per andare avanti.

Voto partita: 5,5

Come se la sono cavata la coppia di debuttanti inglesi Bowen e Justin contro l'Ungheria

LONDRA, INGHILTERRA – 07 APRILE: Jarrod Bowen festeggia dopo aver segnato durante la partita dei quarti di finale della UEFA Europa League tra il West Ham United e l’Olympique Lyon allo Stadio Olimpico il 07 aprile 2022 a Londra, Inghilterra. (Foto di Mike Hewitt/Getty Images)

Giacomo Giustino

La star del Leicester City, Justin, si è rivelata un’inclusione a sorpresa non solo nell’ultima rosa dell’Inghilterra della Nations League, ma anche nell’XI titolare del Southgate per affrontare l’Ungheria.

In mezzo a una carenza di opzioni naturali di lato sinistro nella sua squadra, il boss dell’Inghilterra ha scelto di sfruttare il talento di Justin nel ruolo di terzino sinistro, inserendosi dietro il già citato Mount.

Tutto sommato, però, si è rivelata una serata da dimenticare per il 24enne.

Sembrando nervoso fin dall’inizio, Justin è stato colpevole di aver ceduto inutilmente il possesso in più di occasioni all’inizio, dando vita a opportunità presentabili per i padroni di casa.

Ha anche lottato nel tentativo di fare i conti con il sempre coinvolto Loic Nego sulla fascia destra dell’Ungheria, troppo spesso intrappolato nella terra di nessuno tra difesa e centrocampo.

Justin, a suo merito, è cresciuto negli scambi mentre il primo tempo andava avanti, trovando i suoi piedi nel collegamento con il punto focale Harry Kane. Eppure, il suo destro, non per colpa sua, a volte ha ostacolato le esplosioni in avanti dell’Inghilterra, con Justin desideroso di tagliare dentro il suo piede preferito più e più volte, eliminando una minaccia esterna.

Non solo, ma a completare un’esibizione inaugurale deludente con i colori del suo paese, la stella del Leicester è stata trascinata via all’intervallo, dopo aver riscontrato un problema di forma fisica alla fine dei primi 45 minuti.

Justin godrà di serate notevolmente più produttive sulla scena internazionale, se la sua occasione in Inghilterra non lo avesse superato una volta per tutte a Budapest.

Voto partita: 4

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E questo è davvero tutto dalla redazione di JustCalcio.com.



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