Come Superare un Mercato Senza Effetto
MILANO – La recente caduta del Milan negli ultimi dieci giorni ha messo in discussione le scelte di mercato effettuate dal club durante l’ultima sessione estiva di calciomercato. Nessun giocatore sembra aver inciso in maniera seria sulla squadra che aveva vinto lo scudetto a maggio scorso. Tuttavia, dietro a questo c’è una precisa filosofia che ha portato Paolo Maldini e Frederic Massara a optare per determinati acquisti. La parola chiave è sostenibilità. Un termine che può spaventare i tifosi, ma che sarà sempre più utilizzato in un calcio italiano in difficoltà finanziaria. Il Milan ha deciso di seguire questa linea, che comporta sia vantaggi che svantaggi, e con un occhio si guarda all’aspetto tecnico e con l’altro al bilancio e alle finanze. Lo stesso Maldini ha ribadito questo concetto prima dell’eliminazione in Coppa Italia: «Da questa linea non ci scostiamo perché ci siamo dati una direzione sostenibile, oggi che molti piangono lacrime di coccodrillo sui bilanci».
Nessun effetto dal mercato
In estate sono stati investiti una cinquantina di milioni, una cifra superiore a molte altre big della serie A, e gran parte della somma è stata destinata all’acquisto di un solo giocatore di livello. Maldini e Massara hanno puntato tutto su Charles De Ketelaere, individuando nel ragazzo belga un talento da far sbocciare con calma nei prossimi mesi. Il progetto era quello di rafforzare la difesa con Sven Botman, ma il Newcastle ha fatto un’offerta aggressiva, costringendo i rossoneri a cambiare i piani. Da qui la scelta di puntare su De Ketelaere, che fino ad oggi non ha brillato, dimostrando una certa difficoltà nell’inserimento nel modo di giocare del Milan. Tuttavia, il ragazzo è solo un ventunenne catapultato in una realtà più complessa come quella del Milan, dove le pressioni sono smisurate. Nonostante le difficoltà di questi mesi, la dirigenza difenderà fino all’ultimo l’investimento da 32 milioni realizzato ad agosto per prelevare De Ketelaere dal Belgio. Il resto delle operazioni estive sono state fatte con il residuo a disposizione, quindi sono arrivati il 20enne Aster Vranckx in prestito con diritto di riscatto dal Wolfsburg, Sergino Dest in prestito dal Barcellona, Divock Origi a parametro zero e il giovane Malick Thiaw per sette milioni di euro dallo Schalke 04. Mentre Tommaso Pobega è tornato alla base dopo anni in prestito e Yacine Adli era stato acquistato la stagione precedente per otto milioni e lasciato in prestito al Bordeaux. Tutti giocatori che non hanno ancora contribuito in maniera effettiva ad alzare il livello della squadra. Il Milan si trova quindi a fare i conti con una delusione cocente, con una tristezza che pervade l’ambiente e con una stanchezza che pesa come un macigno. Una situazione che sembra non avere fine, e che ha portato a una profonda riflessione sulla scelta di mercato della scorsa estate. Una scommessa che, al momento, sembra essere andata male, come una meteora che si è spenta prima di raggiungere la sua destinazione.
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Redazione di JustCalcio.com, 2023-01-20 19:59:08.
