Corriere dello Sport – Bologna, Motta a colloquio con Saputo e oggi in tribuna al Dall’Ara

Corriere dello Sport – Bologna, Motta a colloquio con Saputo e oggi in tribuna al Dall’Ara

2022-09-11 14:49:00 Lettori di JustCalcio.com, vi riportiamo in versione integrare l’ultima notizia di calciomercato del Corriere dello Sport:

BOLOGNA – Si è tenuto aperta la possibilità di cambiare all’ultimo momento, ma oggi Thiago Motta dovrebbe essere in tribuna al Dall’Ara. Sarà il primo contatto con la (sua) squadra, impegnata contro la Fiorentina. Sul campo inizierà dal giorno dopo. Ormai non è più un segreto, di fatto l’arrivo del tecnico italo-brasiliano lo ha annunciato anche l’ad Claudio Fenucci: «Abbiamo deciso che l’allenatore della prima squadra sarà Thiago Motta, dobbiamo solo definire gli ultimi aspetti contrattuali». C’è già stato un incontro con gli agenti dell’allenatore, 40 anni, il secondo più giovane della Serie A (Zanetti ne ha 39). Fenucci non si dilunga, sono tutti concentrati sulla partita contro la Fiorentina. «Posso solo dire che con Motta il progetto è di lunga scadenza e che lo riteniamo la persona ideale per rilanciarci».

Thiago Motta, la giornata a Bologna

Ieri Thiago è sbarcato all’aeroporto Marconi alle 11.40, volo Tap da Lisbona. Pochi bagagli. Maglietta bianca, jeans, sguardo fiero. Zero dichiarazioni, solo grandi sorrisi. Sono stati questi i primi passi di Thiago Motta a Bologna. Il nuovo allenatore rossoblù ha pranzato all’Hotel Admiral di Zola, dove alloggia. Lo ha fatto in compagnia di Giovanni Sartori, il dt rossoblù. Una prima chiacchierata, poi il passaggio a Casteldebole. Erano le 15.05 quando Thiago è sceso dall’auto in compagnia di Sartori. Ha visitato tutto il centro tecnico, i campi, le palestre, e ha incontrato i primi dipendenti al lavoro nella struttura. Poi una videocall con il presidente Joey Saputo, collegato dal Canada, a cui era presente anche Fenucci. Un colloquio durato una quarantina di minuti. Saputo ha dato il benvenuto al nuovo allenatore, lo ha incoraggiato e lo ha spronato a viversi questa nuova avventura nel modo migliore. Thiago ha ringraziato: tra i due sembra esserci feeling. Poi Thiago, accompagnato anche dal team manager Tommaso Fini, è rientrato in hotel (erano le 16). Per le passeggiate sotto le due torri ci sarà tempo. Oggi, salvo cambiamenti dell’ultimo minuto, Motta sarà dunque al Dall’Ara per assistere alla partita contro la Viola. Ma non sono previsti blitz negli spogliatoi e anche il primo faccia a faccia conoscitivo con i calciatori rossoblù è previsto per domani.

Bologna, la scelta

Dentro Casteldebole circolano un misto di emozioni contrastanti, diverse. La partita contro la Viola genera la giusta tensione, è troppo importante. Ma c’è anche elettricità, carica, per l’arrivo del nuovo allenatore. Tutti convinti della scelta, attorno a Thiago Motta c’è grande curiosità e voglia di scoprire il suo calcio, il suo metodo, il suo valore. A distanza di qualche giorno dall’esonero di Mihajlovic emergono anche i perché delle scelte. A Thiago Motta è stato deciso di affidare la squadra solo dopo la Fiorentina per affrontare una settimana piena. Una partita prima della sosta per prendere confidenza con la squadra. Durante la pausa il Bologna perderà molti nazionali. «Abbiamo preferito valutare meglio il trend delle prestazioni – dice ancora Fenucci –, e accelerato per dare al tecnico subentrante qualche giornata in più. Questo campionato è atipico, è diviso in due segmenti, e durante la sosta per il Mondiale ci sarà tempo e modo di svolgere una nuova preparazione».

Fenucci, le parole di Mihajlovic

Fenucci è anche tornato sull’esonero di Sinisa. L’ha definita una scelta «soffertissima», «dolorosa», «difficile». L’ad definisce Sinisa «un mio amico», e non è una cosa da poco. Al contrario. «Ci abbiamo ragionato a lungo, alla luce delle ultime prestazioni e di un cammino che dall’inizio del 2022 ha visto vincere la squadra solo quattro volte. La competitività della Serie A è altissima, ogni anno una società con fatturato simile al nostro retrocede, dunque se ci sono certi segnali si deve intervenire, a prescindere dal rapporto umano». Specificando che Sinisa «resterà nella storia del club: ha mostrato grande dedizione al lavoro, lui come il suo staff. Saranno sempre i benvenuti e credo che tutti loro non meritassero giudizi sommari». Fenucci ha poi precisato che «noi gestiamo il club per l’azionista e per i tifosi, a cui dobbiamo rendere conto dei risultati». Le critiche ricevute soprattutto via social sono state liquidate con: «Non accettiamo lezioni di morale». Una parte della Curva ha già fatto sapere che non farà striscioni, né altro. Nessuno vuole alimentare le polemiche. Ma non sono escluse iniziative di altro segno.

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Bologna, Fenucci: “Thiago Motta nuovo tecnico. Su Sinisa niente lezioni morali”

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