Corriere dello Sport – Cagliari, le sei mosse per la Serie A

Corriere dello Sport – Cagliari, le sei mosse per la Serie A

2023-06-15 19:58:11Non ci risulta al momento nessuna smentita a riguardo dell’ultima notizia pubblicata dal CdS:


Mercato

Il club, al netto dell’ovvia scaramanzia pre-finale, stava lavorando sul futuro già da settimane mantenendo aperto un doppio binario: Serie A e permanenza in Serie B. Nel primo caso sarebbero stati aggiunti alla rosa calciatori di esperienza puntellando i vari reparti e confermando i giovani più promettenti, nel secondo si sarebbe ragionato sul mantenimento del blocco granitico creato da Ranieri, con l’aggiunta di altri under dalla Primavera. Il bivio, ora, è diventato un’autostrada. E dunque, le scelte, con un budget di 25 milioni (tanto vale la conquista della Serie A tra premi e diritti tv): i rinforzi saranno almeno 6, con almeno 5 titolari da ricercare sul mercato. Ecco la lista: due centrali per passare eventualmente alla difesa a tre, e da ieri circolano i nomi di Baschirotto (Lecce) e soprattutto di Marchizza (che ha giocato pochissimo al Sassuolo), un regista di qualità, un esterno d’attacco per variare modulo e utilizzare anche il 4-3-3 (Falco tornerà alla Stella Rossa), un trequartista per fare in modo che Mancosu (ad agosto 35 anni) possa essere un’alternativa di assoluto valore e non più un titolare inamovibile, e infine un centravanti da affiancare a Lapadula 

Giovani

La roccia Radunovic in porta, Obert in difesa, Makoumbou a centrocampo e Lapadula in attacco. L’ossatura non verrà toccata. Si ripartirà anche da leader come Nandez e Pavoletti, entrambi a scadenza nel 2024 ma destinati a restare (il secondo solo se accetterà di partire dalle retrovie) perché Ranieri li considera fondamentali nello spogliatoio; stesso destino per Deiola e per un calciatore come Viola che ha 5 campionati di A alle spalle. Al centro del progetto ci sono Luvumbo e Kourfalidis, i due nati nel 2002 (come Obert) che impareranno a conoscere la Serie A. La sfida sarà resistere alle offerte per i gioiellini in rampa di lancio, ma a Cagliari sono tutti convinti che eventuali cessioni frutterebbero meglio dopo la vetrina del massimo campionato. Va ricordato che il Cagliari non ha fatto follie per risalire dopo la retrocessione del 2022: con i 10,5 milioni incassati dalla cessione di Simeone è stata infatti costruita la risalita; investendo quel tesoretto solo parzialmente per Makoumbou (2,2), Lapadula (2), Prelec (1,3), Azzi (1) e per Bellanova (700 mila), quest’ultimo riscattato dal Bordeaux e poi girato all’Inter in prestito, che ora potrebbe riversare nelle casse rossoblù 7 milioni. Il bilancio è in attivo, soprattutto se si considerano uscite per 30 milioni grazie alle partenze, tra gli altri, di Vicario, Joao Pedro, Tramoni, Caligara e Carboni. Il Cagliari aveva inoltre monetizzato pure da qualche prestito (vedi Marin e Cragno, che torneranno alla base) mentre in entrata, al netto degli acquisti sopra citati, ha preferito virare sui parametro zero, come Mancosu, Viola e Barreca, potendo oggi contare su asset propri e non su calciatori valorizzati e poi rispediti al mittente. Da ieri il cartellino di Di Pardo è rossoblù, così come Walukiewicz è stato riscattato dall’Empoli per 1 milione (in caso di futura rivendita il 50% andrà al Cagliari). Ora, però, c’è da costruire una squadra all’altezza: Giulini ha già fatto sapere ad alcuni dirigenti che punta a giocare per la zona nobile della classifica, imitando il cammino di questa stagione di Monza, Torino e Bologna. 



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