Corriere dello Sport – il summit con l’Atalanta già domani sera
2025-12-27 10:26:00 Arrivano conferme dal Corriere dello Sport:
Generazione Pio. Esposito, infatti, rappresenta il profilo ideale per Oaktree: 20 anni, cresciuto in casa (quindi senza costi) e subito capace di reggere i palcoscenici più importanti e di dimostrare il proprio valore. Non è semplice, né automatico, però, costruire campioni dentro il proprio vivaio. Ciò che si può stabilire, invece, è che gli innesti siano sempre, tranne qualche eccezione (Akanji ad esempio), elementi di prospettiva, con margini di crescita e, quindi, anche di valorizzazione economica. È stata la traccia dell’ultimo mercato estivo interista. Ma si è trattato anche dell’inizio di un nuovo corso, evidentemente destinato a proseguire nel tempo. Non a caso, i nomi che si rincorrono per il futuro nerazzurro sono tutti giovani, se non giovanissimi. Come Palestra, Alexsandar Stankovic, Muharemovic e Mlacic.
Palestra, summit Inter-Atalanta già domani sera
Il problema è chiaramente il costo dei cartellini. Perché, nel caso dei giovani, non si paga tanto il valore al momento, quanto le potenzialità. Basta poco, insomma, perché i prezzi balzino alle stelle. È il caso Palestra, a cui è bastato mezzo campionato in prestito al Cagliari per convincere tutti sulle sue qualità. E così l’Atalanta, proprietaria del suo cartellino, si sta già fregando le mani. La quotazione dell’esterno, infatti, già si aggira sui trentacinque-quaranta milioni. Sarebbe l’ideale per coprire l’assenza, fino a marzo inoltrato, di Dumfries, ma l’Inter pensa a Palestra innanzitutto per la prossima stagione. Provando, magari, ad anticipare i discorsi con il club bergamasco. E chissà che l’occasione per una chiacchierata non sia la sfida al Gewiss di domenica sera.
Inter, Stankovic Jr. come erede di Calhanoglu
Decisamente più semplice, invece, riportare a casa Stankovic jr., grazie alla recompra che la società nerazzurra si è garantita al momento della cessione del Bruges. Sembravano tanti i 22 milioni fissati per il 2026 e i 25 per il 2027, ma il figlio d’arte si è subito imposto nella squadra belga. Ieri, tanto per gradire, ha segnato un gol nella vittoria per 5-3 sul Genk. Insomma, a quella cifra, alla fine può essere un’occasione. E così l’Inter si garantirebbe il potenziale erede di Calhanoglu, davanti alla difesa, ma anche il profilo giusto per un possibile cambio di modulo: quel 3-4-2-1, che Chivu ha accarezzato e poi accantonato. A proposito del tecnico romeno: come Pio, conosce benissimo anche Stankovic jr. avendolo allenato nelle giovanili interiste.
Inter, gli altri obiettivi in lista
Anche in difesa, comunque, piace giovane. E, nel caso del reparto arretrato, si può dire che ci sia un doppio filone. Da un lato un elemento con già una certa esperienza in Serie A, come Muharemovic, 22enne centrale del Sassuolo. Dall’altro, il talento in rampo di lancio del 18enne Mlacic, gioiellino dell’Hajduk Spalato. Per quest’ultimo, i discorsi sono molto avanzati sia con il suo entourage sia con il club croato. Anzi, l’ultimo contatto è molto recente. Tanto da non escludere un acquisto immediato. Per Muharemovic, invece, c’è da superare una nutrita concorrenza, oltre a dover sciogliere il nodo della percentuale di rivendita (50% sulla plusvalenza) in mano alla Juventus. I rapporti con il Sassuolo, però, sono ottimi. E un centrale mancino è esattamente ciò di cui ha bisogno la squadra nerazzurra. Anche subito se De Vrij spingesse per andare via.
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