Corriere dello Sport – Roma, girandola di voci per il nuovo allenatore: ecco la situazione

2025-05-21 07:30:00 In tema di news di calciomercato tiene banco in queste ore quanto riporta il Corriere dello Sport:
ROMA – Il padre c’è (Dan), il figlio pure (Ryan), manca soltanto Espirito Santo (Nuno) per comporre la nuovissima trinità giallorossa. Qualcuno in realtà prega che non sia lui il nuovo allenatore della Roma, qualche altro invece sarebbe soddisfatto di vedere un allievo e amico di Mourinho su quella panchina che tra dieci giorni non avrà più un maestro come Ranieri. Altri ancora invece per convincersi dell’arrivo di un big cercano segnali divini e risposte dagli astri da interpretare e poi sbandierare ai quattro venti. O sui quattro social. Facebook, Instagram, X e Tik Tok: il tam tam romanista ha raggiunto un picco di isterismo paragonabile a quello di due anni fa sulla certissima presentazione di Cristiano Ronaldo all’Olimpico: «Ha firmato a Maiorca in gran segreto, ci siamo. Lo annunciano il 7/7 (luglio), come il suo numero», l’audio Whatsapp che fece il giro dei telefoni e del web. Bufala, ma in tanti ci hanno creduto e soprattutto hanno sperato. E così adesso la girandola dei nomi di allenatori accostati alla Roma continua a scorrere più o meno come la ruota della fortuna, andando a tentoni e auspicando il nome da sogno, quello “alla Mou”, capace di generare caroselli già prima di cominciare la stagione.
Per questo motivo è uscito negli ultimi giorni il nome di Jurgen Klopp, che stavolta fa rima con flop. Dall’aereo del presidentissimo avvistato prima a Salisburgo e poi a Lipsia (sedi della Red Bull di cui l’ex tecnico è capo coordinatore calcistico per 15 milioni di euro a stagione), al video pubblicato sui social del Friedkin Group in cui compaiono diverse figure le cui iniziali svelerebbero proprio il nome del tedesco. Prima foto, il Colosseo: serve però la “k” quindi va tradotto in tedesco: Kolosseum. Seconda foto, la lupa: la “l” è perfetta quindi si può lasciare in italiano. Poi ancora l’Olimpico (O) la “p” di Pietro San (che pare più un nome giapponese che quello della Basilica) e il Pantheon (P). E il gioco è fatto: ecco Klopp, oppure Kwopp se la lupa fosse tradotta in tedesco (wolfin) come il primo nome. Dettagli. Non invece il labiale del nutrizionista Rillo che inquadrato alla fine di Roma-Milan ha scadito il nome del tecnico tedesco. «Ma no, ha detto “Daje oh”», «Macchè si vede che ha urlato “Claudio”», e via con altre decine di interpretazioni. Morale? Pure l’agente di Klopp, Marc Kosicke, è stato costretto a smentire: «Sono sciocchezze, non sarà il tecnico della Roma». Fine del tam tam (?). Di nomi candidati alla panchina giallorossa in questi mesi ne sono stati fatti a decine, da quelli più accreditati ai top manager internazionali fino alle vere e proprie scommesse. Allenatori avvistati nella Capitale, altri contattati da Ranieri, altri ancora invece da Ghisolfi fino ai colloqui privati con i Friedkin: il casting è stato lungo e a volte anche fantasioso, e l’ultimo nome uscito è quello di Espirito Santo. Tecnico del Nottingham Forest rivelazione della Premier League, carattere battagliero e un passato da tecnico tra Porto, Wolverhampton, Tottenham e Al-Ittihad. Il portale spagnolo Relevo ha parlato di un contatto nei giorni scorsi e di un’offerta biennale: ma Lina Souloukou (sì proprio lei, ora Ceo del club inglese) lo lascerà andare proprio nella tana del “nemico”? I rapporti non idilliaci (eufemismo) tra il presidente Marinakis e il tecnico possono eventualmente aiutare i giallorossi che nel frattempo aspettano notizie anche da altri fronti, come quello legato a Gasperini. Non un nome che scalda la piazza, così come quello di Espirito Santo. Se poi dovesse essere lui… Amen, l’importante sarà costruirgli una squadra competitiva. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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