Corriere dello Sport – Sarri punta tutto su Dele-Bashiru

2025-07-18 08:12:00 Continuano i commenti sui social network a seguito dell’ultima notizia riportata dal CdS:
Lazio, Cataldi bene
Dele-Bashiru ha la forza, la velocità, il gol e gli inserimenti richiesti da Sarri. Neppure si avvicina alla tecnica e al genio di Luis Alberto. Da verificare il senso tattico, l’adattabilità e l’intelligenza calcistica senza palla, la predisposizione a capire i tempi di reazione (pressare o tornare indietro) che diventano determinanti per interpretare il “pensiero unico” sarriano. Le amichevoli aiuteranno a comprendere, altrimenti Mau si dovrà rifugiare nell’usato sicuro. Vecino era e resta un’alternativa di livello, sa come muoversi sul campo, porta qualche gol, pur calcolando i quasi 34 anni. Certo il centrocampo della Lazio è corto in riferimento al modulo, non ci sono dubbi. Manca un uomo in mezzo per alzare il livello. Due titolari su tre scontati: Guendouzi interno destro, Rovella playmaker. Le scelte, nei primi giorni di ritiro, sono apparse chiare. Sarri si fida di Cataldi, era il suo regista nel campionato del secondo posto e ha cominciato a grande ritmo gli allenamenti a Formello. Non ci stupiremmo se entrasse in concorrenza con Rovella. Il penalizzato è Belahyane, preso a gennaio dalla Lazio, mai calcolato da Baroni e ora messo sotto esame. Il marocchino sta provando da mezzala, non esattamente il suo ruolo. È facile prevedere che possa essere schiacciato dal confronto con Guendouzi.
Lazio, variante tattica
In definitiva la Lazio partirà con il francese, Rovella, uno tra Dele-Bashiru e Vecino. Quattro giocatori per tre posti con Cataldi cambio di lusso in regia, perché il suo lancio verticale e l’immediatezza di palleggio potrebbero a volte farsi preferire. Sarri parte con un bottino scarso di gol a centrocampo. Dele-Bashiru, in positivo o in negativo, può fare la differenza. Mau ora non discute il 4-3-3, a fine ritiro vedremo. Le varianti tattiche non sono escluse. Un segnale: ha parlato di ruoli, di moduli e di tattica con Pedro. E poi il campo. Ieri si è visto anche il 4-2-3-1. Dele-Bashiru trequartista, Guendouzi e Cataldi mediani, contrapposti al 4-3-3. Nel passaggio dalla Lazio di Baroni all’attuale progetto ballano Pedro (non più trequartista), la riconversione di Dia da centravanti, il sacrificio di Belahyane. Tocca a Fisayo completare il mosaico e renderlo funzionale per il calcio di Sarri. Tre centrocampisti, in ogni caso, garantiscono un bel vantaggio: la Lazio prenderà meno gol, è sicuro.
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