Corriere dello Sport – uno tra Ndoye e Lucumi resterà
2025-07-25 08:35:00 Continuano i commenti sui social network a seguito dell’ultima notizia riportata dal Corriere dello Sport:
BOLOGNA – Fino alla fine non si arrenderanno, e per il momento almeno a parole giurano che fino a quando avranno una speranza eccome se la coltiveranno con decisione. Già, mai come a oggi gli uomini del governo del Bologna sono convinti che uno tra Dan Ndoye e Jhon Lucumi ce la faranno a trattenerlo, se non addirittura tutti e due. Perché vorrebbero mandare un segnale di forza e di grande impegno sia Vincenzo Italiano che a tutti i suoi calciatori, ai quali non puoi chiedere di dover essere competitivi su tutti e 4 i fronti, e cioè campionato, Europa League, Coppa Italia e Supercoppa italiana, quando poi gli togli due o tre tra i tesori di casa. E anche perché non vorrebbero rischiare di disperdere le dosi massicce di entusiasmo e quell’atmosfera di magia che da mesi stanno convivendo con questo Bologna, che va in campo in 11, è vero, ma che è come se fosse spinto da un intero popolo. Che fin qua ha risposto alla grande anche sul piano degli abbonamenti, arrivati a ventimila, e ha invaso il ritiro di Valles, volendo dare credito e fiducia alle rassicurazioni dettate via via dalla stessa società, secondo la quale avrebbe fatto il possibile e anche qualcosa di più per consentire a Italiano di cominciare l’annata con una squadra già collaudata e un organico più profondo e di maggiore qualità rispetto alla stagione scorsa.
La scelta di Saputo
No, non può essere stata la cessione di Sam Beukema a cambiare le carte in tavola, ma ora il Bologna è come se si trovasse di fronte a un bivio, e nel caso in cui imboccasse la via sbagliata ecco che questa scelta potrebbe pagarla terribilmente. Agli occhi di tutti, appunto, da quelli di Italiano, a quelli della squadra e di tutta la propria gente. E i capi rossoblù se ne stanno rendendo conto, sapendo che una seconda cessione Bologna la vivrebbe male ma alla fine potrebbe anche sopportarla, ma una terza no, soprattutto Joey Saputo ne uscirebbe a pezzi. Certo, non dimentichiamo che ci sono anche Claudio Fenucci, Giovanni Sartori e Marco Di Vaio al suo fianco, ma i loro compiti per certi versi sono ristretti, dovendo eseguire. Per quanto riguarda il capoazienda, in questo caso, il suo dovere è di informare il presidente sui rischi che il Bologna potrebbe correre cedendo i suoi gioielli, poi Sartori e Di Vaio, il cui dovere è su per giù lo stesso di Fenucci ma più relativo al mercato: guai se non gli dicessero che per acquistare un esterno altrettanto affidabile e non una scommessa servirebbero quasi tutti i soldi ricavati da Ndoye e che potrebbe essere pericoloso cambiare tutti e due i centrali di difesa per quella che è la strategia tattica di Italiano. Non a caso vedi quello che è accaduto nei primi mesi della stagione passata.
Bologna, gli altri nomi
C’è da sperare che queste telenovele legate a Ndoye e Lucumi non debbano durare ancora a lungo, prima per loro stessi che stanno vivendo questi giorni tra più fuochi, quelli del Napoli, del Nottingham Forest che vogliono lo svizzero e quello del Bologna che lotta per trattenerlo, e per quanto riguarda Lucumi quello del Sunderland che lo corteggia e sempre quello del Bologna che non vuole mollarlo. Poi per Italiano che deve sapere entro tempi più brevi possibile su chi poter contare, anche perché la sua squadra dovrà essere pronta da subito, avendo il vantaggio rispetto a tante altre di non aver cambiato allenatore. Al di là di ciò, è evidente come Sartori e Di Vaio continuino a lavorare sulle eventuali soluzioni alternative, non sapendo come finiranno queste due storie. Intanto ieri il Bologna ha perso uno dei suoi obiettivi, Otavio del Porto, finito al Paris Fc per 17 milioni più 3 di bonus. Di conseguenza restano sul mercato Alderete del Getafe, Salisu del Monaco, Brassier del Rennes e come giovane alternativa Leysen del Union Saint Gilloise. Sul fronte esterni alti, il Club Brugge non vuole muovere Tzolis neanche di fronte a una proposta da 35 milioni, piace il brasiliano Kevin per il quale lo Shakhtar chiede dai 35 ai 40 milioni, poi il Bologna sta seguendo anche Egu inaldo sempre dello Shakhtar, Cho del Nizza e Lukebakio del Siviglia.
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