Dalla Francia – I primi 5 singhiozzi dell’ultimo minuto della finestra di mercato

Dalla Francia –  I primi 5 singhiozzi dell’ultimo minuto della finestra di mercato

2023-02-01 12:29:32 Fioccano commenti e discussioni a causa dell’ultima news di L’Équipe:

Riunitasi questo mercoledì mattina, la commissione legale della LFP ha rifiutato al PSG la richiesta di approvazione del prestito di Hakim Ziyech. Questa non è potuta intervenire durante la notte a causa di documenti inviati troppo tardi dal Chelsea. L’ambiente internazionale marocchino non arriverà quindi nella capitale quest’inverno. Torna a qualche singhiozzo della finestra di trasferimento.

1. 2015: De Gea, 28 minuti dalla fine

È stato il grande fiasco della finestra di mercato dell’estate 2015. David De Gea doveva giocare al Real e Keylor Navas per andare dall’altra parte al Manchester United. L’accordo per questo doppio trasferimento di portieri è stato raggiunto tra i due club nella tarda serata dell’ultima giornata di mercato. Ma la Lega spagnola (LFP) non ha convalidato il trasferimento di De Gea, il suo contratto è stato inviato troppo tardi ai servizi interessati. A mezzanotte, termine ultimo, la LFP non aveva ancora ricevuto nulla. Il Real dirà poi di aver ricevuto il contratto firmato per il portiere spagnolo solo alle 00:02. Secondo MU, il Real ha inviato i documenti alla Lega spagnola solo alle 00:28.

2. 2011: Niente fax, niente Choupo

Per molto tempo il fax sarà stato il capro espiatorio dei bonifici falliti. Il Colonia ne ha fatto un’amara osservazione durante la finestra di mercato invernale 2011. Dopo aver raggiunto un accordo con l’Amburgo per portare l’attaccante camerunese Éric-Maxim Choupo-Moting il 31 gennaio, il club tedesco ha voluto inviare le carte che confermano il trasferimento. Solo che la macchina ha impiegato molto tempo per avviarsi. Dodici minuti di troppo, visto che i giornali non sono arrivati ​​in tempo al campionato tedesco. Stesso scenario per Charles Kaboré durante il mercato invernale 2013 tra OM e Saragozza, per quattro minuti di ritardo. Nel 2011 Robert Vittek è rimasto ad Ankaragücü invece di partire per il Salisburgo, il fax di conferma del club turco è arrivato tre minuti dopo l’orario previsto.

3. 2016: Sissoko, assente dall’asfalto

In stallo a Newcastle, retrocesso in Championship (inglese L2), Moussa Sissoko ha trascorso la serata del 31 agosto 2016 tra due aerei. In apertura di serata l’Everton è sul punto di concludere il trasferimento dopo aver raggiunto un accordo con il Newcastle per 35 milioni di euro. Non abbastanza prestigioso per il recente vice-campione d’Europa. I vertici dell’Everton inviano quindi un jet a prendere il giocatore a Londra e sottoporlo alla visita medica il più rapidamente possibile. Il francese non è in pista. Ronald Koeman, l’allenatore dell’Everton, prova allora a contattarlo sul cellulare. Senza successo. Sissoko non verrà mai all’incontro. Il suo agente avrebbe ricevuto una telefonata che gli diceva che il Tottenham era in linea con i 35 milioni di euro richiesti. Inversione di marcia, ritorno d’emergenza a Londra e firma di un contratto quinquennale con gli Spurs. Una versione poi smentita dall’ex Toulousain.

4. 2014: il capriccioso Falcao blocca Martial

Il 30 agosto 2014, pochi minuti prima del fischio d’inizio di Monaco-Lille, Radamel Falcao si aggira sul prato, in costume, il telefono appeso all’orecchio. L’attaccante vuole lasciare l’ASM e seguirà la partita insieme al suo agente, Jorge Mendes, in un’atmosfera surreale. Il giorno successivo, è stato ceduto in prestito negli ultimi minuti della finestra di mercato al Manchester United e ha impedito il trasferimento del suo giovane compagno di squadra Anthony Martial che si vedeva già a Valencia in Spagna. “Nella sua mente era già partito, ma il trasferimento era stato annullato perché Falcao aveva avuto il capriccio di andarsene”ha detto l’agente dell’attaccante francese, Philippe Lamboley, a Francia Calcio nel 2017.

Radamel Falcao e Luis Campos, allora consigliere dell’AS Monaco, sul prato di Louis-II a decidere il futuro del colombiano e per estensione quello di Anthony Martial. (P. Lahalle/La squadra)

5. 2008: Il sonno di Benjani

Motivo di speranza per il PSG: non tutti i singhiozzi sono irreversibili. Nel 2008 il trasferimento di Benjani dal Portsmouth al Manchester City rischiava di fallire, ma non per una macchina che tardava a mettersi in moto… L’ex attaccante dell’Auxerre si era semplicemente addormentato in aeroporto, al punto da perdere due aerei in rapida successione . Il 31 gennaio lo zimbabweano arriva quindi a Manchester troppo tardi per firmare il contratto prima della scadenza. Nonostante tutto, la Premier League convaliderà l’affare pochi giorni dopo, i due club si sono accordati per tempo.



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