Ex presidente della Federcalcio condannato all’ergastolo per corruzione

Ex presidente della Federcalcio condannato all’ergastolo per corruzione

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Chen Xuyuan, ex presidente della Federcalcio cinese (CFA), è stato condannato all’ergastolo per accuse di corruzione.

Durante il suo mandato dal 2019 al 2023, Xuyuan ha ricoperto la carica di capo della CFA, quando, insieme ad altri ex membri dello staff, ha dovuto affrontare accuse di partecipazione alla corruzione all’interno dell’organizzazione.

Ex presidente della Federcalcio cinese riconosciuto colpevole di corruzione

Secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa cinese controllata dallo Stato Xinhua (tramite Daily Mail), il 67enne ha ricevuto denaro e regali in cambio del suo ruolo nell’organizzazione di eventi sportivi e nell’assicurazione di contratti sportivi.

Nel gennaio di quest’anno, Xuyuan ha confessato di aver accettato tangenti per un totale di 8,9 milioni di sterline. Successivamente, martedì, è stato condannato all’ergastolo dalla Corte Intermedia del Popolo di Huangshi.

Il rapporto aggiunge che anche altri tre funzionari sono stati condannati a pene detentive, da otto a 14 anni, per il loro coinvolgimento in attività di corruzione.

La posizione della Cina contro la corruzione dovrebbe essere lodata

Le misure proattive della Cina contro la corruzione nel calcio sono lodevoli e inviano un chiaro messaggio di scoraggiamento ai potenziali delinquenti futuri.

Il calcio è uno sport che unisce momenti di bellezza a momenti di oscurità e la corruzione rappresenta uno degli aspetti più preoccupanti del gioco.

La corruzione all’interno delle organizzazioni calcistiche può avere conseguenze di vasta portata, influenzando l’allocazione delle risorse, lo sviluppo di iniziative di base e la governance complessiva dello sport.



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