Gazzetta – Juve, Di Maria dentro o fuori. Oggi l’incontro a Londra fra Cherubini e Mendes
2022-06-01 07:34:28 L’autorevole Gazzetta:
Il club offrirà all’argentino una doppia via: un biennale o uno stipendio ridotto. Ok ai 9 milioni che chiede l’ex Psg ma spalmati su due anni di contratto
Nell’ultima foto postata sui social Angel Di Maria è a braccia aperte, come se fosse pronto a spiccare il volo. Stasera affronterà l’Italia nella finalissima tra campioni d’Europa e campioni del Sudamerica e troverà un po’ di Juventus, del passato ma anche del presente, da entrambe le parti, tra Dybala, Chiellini, Bonucci e Locatelli.
Quando scenderà in campo all’ora di cena il suo futuro potrebbe già essere più chiaro, perché la supersfida sarà anche l’occasione per il suo procuratore di incontrare il club bianconero e provare ad avvicinarsi al fatidico sì. Federico Cherubini oggi sarà a Londra e prima di mettersi comodo in tribuna a Wembley per godersi la partita, ne approfitterà per parlare a tu per tu con Jorge Mendes, che oltre a essere l’agente di Cristiano Ronaldo è anche quello del Fideo. Mendes ha acquisito nel triennio bianconero di CR7 una discreta familiarità con l’ambiente juventino ed è fiducioso di poter portare a dama l’intesa, la Juventus sa fino a che punto può spingersi a livello economico e si presenterà con le idee chiare e la richiesta di una risposta in tempi brevi, perché se l’affare non si farà il club dovrà mettersi alla ricerca di un altro esterno per il nuovo tridente, che Massimiliano Allegri vorrebbe avere già per l’inizio della nuova stagione, ovvero ai primi di luglio.
La dirigenza bianconera e Di Maria si sono già parlati e annusati a lungo, entrambi sono consapevoli che la distanza non è incolmabile ma che da parte di tutti e due servirà uno sforzo per venirsi incontro. L’ex Psg vuole la Signora, è la destinazione che ha scelto per fare ancora un anno in Europa e guadagnarsi il Mondiale in Qatar con l’Argentina, per poi magari chiudere la carriera a casa, al Rosario Central. Chiede uno stipendio importante, da 7,5 milioni di euro (quelli che guadagnava a Parigi più bonus per arrivare intorno ai 9). La Juventus però ha l’obbligo, oltre che la necessità, di far quadrare i conti, anche di fronte a una grossa opportunità a parametro zero. Ciò che Cherubini proporrà a Mendes è una doppia opzione. La A prevede un biennale, che permetterebbe ai bianconeri di sfruttare i vantaggi del Decreto Crescita, uno sconto fiscale che si applica solo sui contratti pluriennali e che consente il risparmio del 50% sulle tasse di chi ha lavorato all’estero negli ultimi due anni e decide di trasferirsi in Italia. La B invece riguarda un annuale, come chiede Di Maria, ma a cifre più basse rispetto all’iniziale richiesta dell’argentino: 5, massimo 6 milioni di fisso più bonus per raggiungere i 7,5 netti, non oltre perché senza lo sconto del Decreto Crescita diventerebbe un’operazione troppo pesante per la Signora, oltretutto a fondo perduto perché la prossima estate la Juventus sarebbe costretta a tornare sul mercato per cercare un sostituto. Sarà un’offerta da dentro o fuori, che al momento non prevede rilanci.
Se da parte di Mendes non ci sarà la volontà di andare incontro alle esigenze di budget dei bianconeri, la trattativa s’interromperà, almeno per il momento. Questo non significa che l’accordo non si potrà trovare in futuro, ma per poter raggiungere certe cifre la Juventus prima deve vendere o comunque liberarsi di ingaggi pesanti (leggi Ramsey). I discorsi, quindi, potrebbero essere ripresi più avanti, a mercato già avanzato, quando Di Maria si sarà fatto un’idea di quali e quanti club possano essere disposti a garantirgli un annuale a quelle cifre nonostante i suoi 34 anni, e la Juve magari avrà maggiore disponibilità economica. L’ottimismo resta il sentimento dominante da entrambe le parti e non è escluso che già oggi a Londra si possano gettare le premesse per il definitivo sì. Intanto la Juventus resta vigile anche su altri fronti, perché un esterno serve e se dovesse saltare Di Maria si punterà su uno più giovane: Nicolò Zaniolo è sempre nei pensieri di Madama, così come Gabriel Jesus, ma sono due operazioni costose, inevitabilmente subordinate a una o più cessioni. Di Maria invece può arrivare subito e a zero, se accetterà una delle due opzioni che ha in testa la Signora.
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