Gazzetta – McKennie al Leeds ma la Juve rischia di ritrovarselo a giugno

Gazzetta – McKennie al Leeds ma la Juve rischia di ritrovarselo a giugno

2023-01-29 09:35:08 Riportiamo di seguito quanto pubblicato poco fa dalla rosea:

L’americano va in Premier League. Tra i due club concordato un riscatto che scatterebbe solo in presenza di una serie di condizioni

Sono le ultime ore di Weston McKennie alla Juventus. “I due club hanno trovato l’accordo”, ha confermato ieri nella conferenza stampa della vigilia della sfida con il Monza Massimiliano Allegri. Max si sarebbe tenuto volentieri l’americano, così come successo in estate con Adrien Rabiot. Stavolta, però, il giocatore in questione ha detto sì alla Premier: oggi McKennie sarà in Inghilterra per le visite mediche e la firma con il Leeds.

L’affare tra i bianconeri e la società di Andrea Radrizzani ha vissuto un lungo tira e molla negli ultimi giorni. Inizialmente la Juve pretendeva un prestito con obbligo di riscatto certo per una cifra complessiva, bonus compresi, di 35 milioni di euro. La prima offerta del Leeds, invece, era di un trasferimento temporaneo con un semplice diritto di riscatto a 28. La quadra è stata trovata nel mezzo: prestito sì (al costo di 1,2 milioni), ma con un obbligo (33 milioni con i bonus) condizionato al raggiungimento di alcuni traguardi di squadra e individuali. Tradotto in parole povere: McKennie resterà a Leeds se il club dovesse mantenere la categoria (è attualmente 15o con un punto in più del Bournemouth terzultimo, ma ha anche una partita in meno) e collezionare un certo numero di presenze (10) da qui a giugno. È la speranza della Juve, che vuole incassare i soldi della cessione definitiva dell’americano per poi ragionare sul futuro del centrocampo, verosimilmente orfano in estate anche di Rabiot. Il francese andrà a scadenza e, al momento, la strada per un rinnovo è decisamente in salita, vista pure l’incertezza sul futuro bianconero, tra guai giudiziari e penalizzazione in classifica.

McKennie a Torino guadagna 3,2 milioni a stagione, mentre al Leeds il suo stipendio crescerà ben oltre i 4. Ma, oltre all’aspetto economico, a convincere Weston è stata la possibilità di giocare nel campionato più ricco d’Europa insieme a diversi connazionali: dall’allenatore statunitense Jesse Marsch ai compagni di nazionale Adams e Aaronson. In più, il Leeds è in parte americano, dato che circa il 44% delle azioni del club è in mano a 49ers Enterprises di San Francisco.



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