Gazzetta – Milan-Leao, rinnovo fino al 2028. 7 milioni all’anno e clausola da 170

Gazzetta – Milan-Leao, rinnovo fino al 2028. 7 milioni all’anno e clausola da 170

2023-05-11 07:57:14 Lettori di JustCalcio.com, vi riportiamo in versione integrare l’ultima notizia di calciomercato della Gazzetta:

Il Milan e Leao hanno stretto un patto a lungo termine, a scanso d’equivoci. Il club rossonero ieri poco dopo l’ora di pranzo ha depositato il nuovo contratto sino al 2028 all’ufficio tesseramenti della Lega di Serie A.

Il blitz in via Rosellini ha chiuso una maratona iniziata oltre un anno fa per evitare che il portoghese si ritrovasse con un solo anno di contratto. L’ultima accelerazione, quella decisiva, è arrivata intorno a mezzogiorno, quando dallo Sporting Lisbona hanno inviato il segnale: eseguito. Sì, è il caso di usare il gergo bancario perché da lunedì l’istituto di credito incaricato dal Lilla aveva avviato la procedura per il bonifico dei 22 milioni attribuiti al club portoghese dalle varie sentenze. Si è così sanata la contesa giudiziaria sulla fuga in Francia del giocatore nel 2018. E questo passaggio era determinante per ottenere il via libera anche da Rafael, compartecipe con il Lilla di quella querelle.

L’INTESA

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Ma facciamo un piccolo passo indietro. La volontà dell’attaccante è stata determinante nell’ultima settimana, ricca di insidie. Da giorni ormai i vertici rossoneri avevano trovato l’intesa sul piano economico con l’aumento dai precedenti 1,5 milioni netti a quota 7 milioni. Leao ha anche ottenuto 2 milioni di buonentrata più i classici bonus. In questa partita l’a.d. Giorgio Furlani ha diretto le operazioni in pieno affiatamento con Paolo Maldini e Ricky Massara: non solo per gestire i rapporti con il Lilla e la famiglia Leao, ma anche per sminare la rivalità tra gli agenti Jorge Mendes e Ted Dimvula.

IL BLITZ

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Decisivo a riguardo il viaggio milanese del manager portoghese nell’ultimo weekend. Il faccia a faccia con i protagonisti della vicenda è servito a chiarire gli equivoci nati strada facendo. In particolare Mendes ha concordato con la dirigenza milanista e con il giocatore i dettagli per una nuovo prezzo d’uscita. Il Leao-bis, infatti, manda in soffitta la vecchia clausola da 150 milioni per portarla a quota 170. Sono ovviamente accordi complessi: ci sono anche opzioni perché cresca ancora di qualche milione. Ma è più importante sapere che Leao ha scelto di condividere un progetto a lungo termine con il Milan, mettendo nel conto che la separazione possa avvenire solo per una cifra irrinunciabile. È non è da escludere (è previsto) che la vendita possa avvenire a medio termine.

FIDUCIA

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A testimoniare la buona volontà di Rafael va rimarcato come la sua firma sia arrivata già lunedì, prima che si chiudesse l’operazione con lo Sporting. Insomma, lui si è fidato. E non poteva essere altrimenti, visto che il management milanista si è dimostrato molto attento alle sue richieste. Un recupero per certi versi spettacolare, considerato che a gennaio tutto sembrava andare per il verso sbagliato. Con la guerra di nervi fra la famiglia Leao, il titolare della procura (Dimvula) e il consigliere speciale (Mendes): Maldini e Massara, d.t. e d.s. rossoneri, faticavano a trovare dei punti d’incontro nella trattativa. Con pericolosi alti e bassi che avevano fatto intravvedere addirittura la rottura. Invece, con pazienza, Furlani e il suo staff negli ultimi tre mesi sono riusciti a risalire gradualmente la corrente. Oltre all’indubbio vantaggio tecnico per Pioli va sottolineato il ritorno d’immagine per il club che negli anni passati aveva dovuto fare i conti con la perdita a parametro zero dei vari Donnarumma, Calhanoglu e Kessie. Ora la musica è cambiata. E Leao diventa a tutti gli effetti il simbolo del nuovo corso. In attesa dell’ufficialità, Maldini conferma: “Siamo vicini, è la nostra volontà e anche quella di Rafa. Non è stato facile, abbiamo limato tutte le cose che c’erano da limare”.

ALLEANZA

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In questa intricata vicenda è stato fondamentale anche il nuovo accordo tra il Milan e il Lilla. La società presieduta da Barnaba vantava una percentuale sulla rivendita del 15% del cartellino del portoghese. L’ingente impegno finanziario del club francese per risolvere la pratica con lo Sporting ha portato a rinegoziare la percentuale. Evidentemente anche il Lilla avrà la sua parte se in futuro Rafa diventasse un crac del mercato. Di sicuro il Milan ha già centrato un successo economico. Spesi 24 milioni 4 anni fa, ora il valore di Rafa balza a quota 170 milioni. Un record, non solo per la Serie A.



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