Gazzetta – Nasti e Brescianini, l’oro verde di Cosenza. Una B che passa… anche dal Milan

Gazzetta – Nasti e Brescianini, l’oro verde di Cosenza. Una B che passa… anche dal Milan

2023-05-27 09:10:05 Fioccano commenti e discussioni a causa dell’ultima news della Gazzetta dello Sport:

Entrambi in prestito dal Milan, stanno vivendo una stagione da protagonisti in Serie B. E per il loro futuro…

Se il Cosenza dovesse riuscire nell’impresa salvezza, un paio di grazie andrebbero al mondo rossonero. Negli ultimi due mesi, i calabresi hanno vinto quattro partite, tutte per 1-0. Con due reti a testa per Brescianini e Nasti, entrambi in prestito dal Milan. Nell’andata dei playout di B contro il Brescia, il centrocampista ha dominato in mezzo al campo. L’attaccante ha deciso invece la partita con quello che potrebbe essere il gol più importante della stagione.

Nasti, gol pesanti

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Contesto. Marco Nasti ha sbloccato il primo round dei playout contro il Brescia, regalando ai suoi una speranza (e un risultato) in più in vista della gara di ritorno. Un guizzo di rapina che a qualche tifoso rossonero avrà ricordato Pippo Inzaghi per movenze ed esultanza. Vent’anni il prossimo 17 settembre, è arrivato a Cosenza in estate dopo una bella trafila nelle giovanili del Milan e un po’ di allenamenti in prima squadra, passati spesso e volentieri a rubare con gli occhi il lavoro di Giroud. Quindi la scelta di un cambiamento per trovare più spazio tra i grandi e farsi le ossa. In Calabria è stato uno degli ultimi ad arrivare in ritiro e il suo inserimento in squadra è stato complicato da qualche problema fisico iniziale. Poi, l’exploit: in stagione ha collezionato 26 presenze e 5 gol. Quasi tutti vitali, come la doppietta rifilata a fine febbraio alla Reggina: la sliding door della stagione, con due gol segnati in pieno recupero per ribaltare una partita da film e agguantare tre punti d’oro per la risalita. Il filo rossonero? I gol pesanti, proprio come l’esempio Giroud. Con l’acuto dello scorso primo aprile contro il Pisa, Nasti aveva graffiato anche l’ultima vittoria in campionato della squadra di Viali. Chi lo osserva da vicino racconta un ragazzo di personalità, pronto sempre a metterci la faccia nei momenti difficili nonostante l’età. Tanto da rinunciare al Mondiale Under 20 per la missione salvezza.

Brescianini, ordine e fisicità

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L’altro migliore in campo nella serata del San Vito-Marulla è stato Marco Brescianini, anche lui in prestito dal Diavolo. Classe 2000, il centrocampista ha attraversato il settore giovanile del Milan prima dei prestiti all’Entella, al Monza e dunque al Cosenza. La stagione rossoblù si è aggrappata spesso alle sue giocate: a metà marzo, con il gol vittoria contro la Spal ha tirato via i suoi dalle sabbie mobili dell’ultimo posto in classifica, avvicinandoli in maniera più concreta agli spareggi. Qualche giorno dopo, il gol capolavoro alla capolista Frosinone ha lanciato lo sprint verso il finale di stagione. Fin qui ha giocato tutte le partite (38) tranne una, ad aprile contro il Cittadella (saltata per squalifica). Quasi sempre in campo da titolare, ha dato un plus di tecnica e fisicità alla mediana calabrese. Dopo una leggera flessione nel rush finale della regular season, nel momento cruciale è arrivata una prestazione da 7 pieno.

Prospettive

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Per entrambi, l’obiettivo è tornare al Milan e gli ultimi mesi hanno aperto a riflessioni. Se Brescianini è legato al Diavolo da un contratto in scadenza nel 2024 e al momento le strade per lui fanno ipotizzare una nuova separazione, il discorso per Nasti è un po’ diverso. Il giocatore (legato ai rossoneri fino al 2026) potrebbe rientrare alla base e finire di nuovo in prestito (magari ancora a Cosenza, in caso di salvezza), con qualche piccola chance di giocarsi una stagione all’ombra di punte più esperte e da studiare. Sul suo percorso, il baby attaccante in fondo era stato chiaro proprio nella recente intervista rilasciata alla Gazzetta: “Cosenza? Per me significa soprattutto crescere, diventare uomo. Ed è anche uno stimolo per dimostrare al Milan quanto posso valere. Io mi sento pronto. Non è per tirarmela, ma ho la cazzimma che ci vuole”. Per chiudere al meglio la stagione in Calabria, ne servirà un’altra buona dose.



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