Gazzetta – Personalità e leadership: così Loftus può rimpiazzare Tonali

I suoi primi giorni rossoneri hanno offerto più di qualche coordinata. Ruben Loftus-Cheek ci ha messo poco a presentarsi al mondo Milan con personalità. Intanto in campo, come visto con la prova di sostanza nel test di lusso contro il Real. E poi fuori, sottolineando le aspettative sul suo futuro prossimo: “Il numero 8 di Tonali e Gattuso? So cosa significa, è il manifesto della grande ambizione che ho”. Il centrocampista inglese potrebbe risolvere più di qualche problema a Milanello.

box to box

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– Le prime impressioni rendono l’idea. Contro i Blancos, Loftus-Cheek ha sfoderato una bella prestazione, mostrando di essere già un punto di riferimento per la squadra. A terra, ma anche in aria, come spiegato dai lanci frequenti per uscire dalla pressione sfruttando la sua stazza. Senza sottovalutare le qualità ormai note in fase di progressione, un plus importante nella costruzione della manovra. Insomma, un concentrato di quanto mancato al Milan nell’ultima stagione. La sua avventura rossonera è solo agli inizi, ma l’ambientamento procede bene e uno dei fattori da considerare in questo senso può essere la duttilità trovata con i tecnici italiani in Inghilterra. Antonio Conte (che lo aveva provato addirittura in attacco) e soprattutto Maurizio Sarri, con cui ha vissuto fin qui la sua migliore annata in carriera da mezzala: 40 partite, 10 gol e 5 assist nel 2018-19.

posizione

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Non a caso, nella conferenza stampa di presentazione con il Milan ha mandato un messaggio a Pioli parlando proprio dell’ex allenatore, che aveva cercato di portarlo alla Lazio: “Quell’anno è stato incredibile, giocavo nella mia posizione preferita, ero libero e spensierato”. Concetto ricevuto dal tecnico, che ha già elogiato la disponibilità dell’ex Chelsea e la sua voglia di fare il massimo. Con Loftus-Cheek, il Milan ha trovato un numero 8 diverso da Tonali per fisicità e apporto in fase offensiva (potenzialmente, con più di qualche gol nelle corde). Un elemento che potrebbe essere utile anche in termini di liste.

work in progress

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La novità arriva dalla giornata di lunedì, con il Consiglio federale che ha deliberato di richiedere al Coni l’equiparazione dei calciatori britannici a quelli comunitari (esentandoli in questo modo dalle quote d’ingresso). L’idea trova una sponda negli accordi di cooperazione commerciale tra Unione Europea e Gran Bretagna e per i club potrebbe essere un fattore rilevante: liberare un posto da extracomunitario permetterebbe una mobilità maggiore nella costruzione delle rose per la prossima stagione. Con riflessi sul mercato e sui famosi slot da occupare.