Il 2022/23 di Achraf Hakimi ha conosciuto tante sfumature. Dalla gioia della cavalcata col Marocco ai Mondiali in Qatar alla polvere dell’indagine in cui è stato coinvolto per violenza sessuale ai danni di una ragazza a Parigi. Chiaro che il suo rendimento in campo sia stato condizionato dalle vicende esterne. Il treno visto a Dortmund e Milano, sponda Inter, insomma si è fermato troppe volte e per tante partite è stato parcheggiato in stazione. Il caos poi del Psg non ha aiutato: la squadra di Galtier è uscita in malo modo dalla Champions e persino in Ligue 1 sta stentando, tanto da non aver ancora messo le mani sul titolo.
ARIA NUOVA – Un imbuto in cui il marocchino si è ritrovato e che sta impattando sulla sua vita dentro e fuori dal campo. Raramente si è visto il giocatore dominante che Antonio Conte ha trasformato in una macchina di gol e assist, quello che è costato 60 milioni di euro più 11 milioni di bonus dopo un solo anno a San Siro. Hakimi ha bisogno ora di mettere ordine nella sua vita, fare chiarezza su quanto successo con quella ragazza e metabolizzare la separazione con la sua compagna storica. Una nuova vita, nuovi stimoli e un posto da chiamare di nuovo casa.
NOSTALGIA – Il rapporto che Hakimi ha creato in un solo anno con l’Inter è qualcosa di speciale. Il marocchino è diventato un idolo dei tifosi e si è sentito parte di una famiglia, non a caso continua a seguire le vicende nerazzurre anche a distanza e non ha mai smesso di definirsi interista. La voglia di casa però non porta solo a Milano. Secondo quanto scrive L’Equipe, Achraf avrebbe espresso il desiderio di lasciare Parigi, mettersi sul mercato e, possibilmente, tornare a Madrid, quella che è stata a lungo casa sua e dove potrebbe rimettere in moto la locomotiva. I tifosi del Psg non gli hanno perdonato tanti atteggiamenti ritenuti sbagliati, quelli di Madrid, dove è nato, non vedono l’ora di poterlo riabbracciare. E, in attesa di capire chi sarà il prossimo allenatore di Messi e compagni, quello che è certo è che il feeling con Galtier non è mai scattato, e mai scatterà.
ALI BLANCHE – Pur continuando a vincere e convincere, il Real Madrid sta vivendo un momento di rebuilding, affidandosi a forze fresche e giovani. E proprio sulle fasce, la necessità di rinfrescare la rosa appare urgente. A destra continua a giocare l’attempato Carvajal, a sinistra si è scelto di adattare Camavinga. Il francese però è un mediano e tale vuole restare, tanto da aver affermato più volte che questo ruolo è solo temporaneo per lui. Insomma le fasce del prossimo Real potrebbero essere molto diverse. Hakimi è stato a lungo un grosso rimpianto madrileno. Chiuso dalla grande concorrenza, in Spagna giocava poco e all’epoca preferì mettersi alla prova col Borussia. Esame superato, ritorno meritato. Sarà possibile? Perez di certo ci proverà, ma come scrive Sport, potrebbe non essere il solo terzino a vestire Blanco. Un altro che si prospetta essere un uomo mercato in estate è Joao Cancelo, laterale del Manchester City, in prestito al Bayern Monaco dove però gioca poco. Appena arrivato, Tuchel gli ha chiuso le porte e dato solo poche volte la titolarità, poco per uno ambizioso come il portoghese. Scappato da Guardiola, ora l’ex Inter e Juve vuole una nuova sfida: Arsenal, Barcellona e lo stesso Real sono alla finestra. Brutte notizie per Lucas Vazquez e Odriozola che potrebbero vedersi scavalcare di nuovo nelle gerarchie. Non di soli Bellingham e Mbappé si vive, i Blancos della prossima stagione potrebbero mettere le ali. E c’è da ammettere che una squadra che può schierare Hakimi a destra e Cancelo a sinistra fa paura…
